La Fiorentina batte l'Empoli e agguanta l'Europa: Adli e Mandragora firmano il derby
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Tra il tutto e il niente, la Fiorentina continua a navigare in quel limbo che separa la qualificazione europea dall’amara delusione. Con soli quattro turni al termine del campionato, i viola hanno mantenuto la rotta battendo l’Empoli 2-1 in un derby toscano che valeva molto più di tre punti: una speranza concreta di agganciare la zona Champions, un colpo per i cugini sempre più impelagati nella lotta per non retrocedere.
Adli, autore del primo gol al 7° minuto su un preciso assist di Gudmundsson, ha dimostrato ancora una volta di essere un perno fondamentale nel meccanismo offensivo ideato da Palladino. Quindici minuti dopo, è toccato a Mandragora regalare uno dei momenti più spettacolari della partita: una rovesciata impeccabile su cross dello stesso Adli, che ha inchiodato Caprile tra i pali. Se il primo tempo è stato dominio viola, la ripresa ha visto l’Empoli reagire con più convinzione, accorciando le distanze grazie a Fazzini, abile nel finalizzare un’azione partita dalla fascia. Ma non è bastato.
Quella di oggi è stata l’ennesima prova di carattere di una squadra che, nonostante le assenze di pezzi importanti come Kean e Dodò – quest’ultimo ricoverato per un’appendicite ma in via di dimissione –, ha trovato il modo di imporsi. Un successo che proietta la Fiorentina a 59 punti, almeno temporaneamente, in attesa degli altri risultati della giornata. Intanto, il Bologna e la Lazio, entrambi ancora da scendere in campo, potrebbero riaccorciare le distanze.
Ma il discorso Europa, ormai, non può più essere evitato. Con nove risultati utili consecutivi, Palladino e i suoi hanno dimostrato di avere la solidità necessaria per competere fino all’ultimo. E mentre giovedì si avvicina la semifinale di Conference League contro il Betis, questa vittoria rappresenta un’iniezione di fiducia. Per l’Empoli, invece, la situazione si fa sempre più complicata: rimanere aggrappati al penultimo posto, a pari punti con il Venezia, significa affrontare le prossime gare con la necessità assoluta di invertire la rotta.
