Sms al rider morto durante le consegne. Società multata dal Garante della Privacy

«Non si è comportato in modo corretto, disattiviamo l'account», riportava il messaggio della società di consegne. Due giorni prima Sebastian Galassi, 26 anni, aveva perso la vita in un incidente stradale sul lavoro a Firenze Un messaggio al rider, su cui erano state perse le tracce. Ma il giovane S.G. in realtà era morto, da due giorni, proprio mentre effettuava le consegne. Per questo è arrivata una multa da 5 milioni di euro, comminata dal Garante della Privacy, alla Foodinho srl, filiale italiana con base a Milano della casa madre La difesa della società: un errore umano Foodinho srl si era difesa spiegando che la disattivazione era stata avviata manualmente da un dipendente evitare che «soggetti terzi potessero utilizzare l’account». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Con il provvedimento n. 675/2024 il Garante della Privacy ha condannato una nota società di food delivery al pagamento di un sanzione pari a 5 milioni di euro. Alla base del provvedimento, diverse infrazioni attinenti al trattamento dei dati personali di oltre 35mila riders. (LavoroSi)

Il messaggio è comparso il 3 ottobre 2022 sul telefono di Sebastian Galassi, rider di 26 anni morto due giorni prima a Firenze in un incidente stradale mentre stava facendo una consegna per conto della multinazionale del delivery. (LA NAZIONE)

Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. (il manifesto)

Il Garante sanziona Glovo, stangata da 5 milioni di euro: l'algoritmo viola i diritti dei rider

Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Federprivacy)

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una sanzione di 5 milioni di euro a una nota società di consegne a domicilio per violazioni del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). (Lavoro e Diritti)

Un sistema che avrebbe violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), tracciando i rider fuori dall'orario di lavoro e inviandone le informazioni a società terze, tra le altre cose. La decisione - che Today. (Today.it)