Chi è Abu al Jolani, il leader siriano che si atteggia a presidente
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Chi è il nuovo leader della Siria D’improvviso si parla molto del leader militare che ha guidato l’avanzata dei cosiddetti “gruppi ribelli” siriani (quelli che in pochi giorni hanno saputo conquistare l’intero territorio siriano e destituire così il regime degli Assad dopo 50 anni di governo ininterrotto). Si chiama Abu al Jolani, è siriano, ha 43 anni, è nato in una famiglia benestante in un ricco quartiere di Damasco, è vissuto per un periodo in Arabia Saudita e per diversi anni ha guidato un’ala di al Qaeda e poi dello Stato Islamico (l’Isis, che oggi con questo nome non esiste più) incaricata di conquistare territorio da annettere al califfato proprio in Siria. (Esquire Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Abu Muhammad al Jolani il nuovo leader in Siria? Non secondo Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, che nello studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 ha detto: "Nonostante tutta l'abilità che ha dimostrato, anche politicamente, che possa essere il nuovo capo assoluto di una Siria rimessa insieme mi sembra un po' difficile", anche perché questo presuppone "il ritiro delle grandi potenze e che si mettano d'accordo le varie fazioni che agiscono sul terreno". (Liberoquotidiano.it)
Israele ha comunicato all’Onu che la zona cuscinetto è da considerare “limitata e temporanea”. (la Repubblica)
Non abbiamo cercato aiuto da nessuno, né nessuno ci ha sostenuto” ha detto al Jolani che ha anche aggiunto “:Questa vittoria, fratelli miei, è una vittoria per l'intera nazione islamica. “Questa intera battaglia, fratelli miei, che si è svolta grazie a Dio, è puramente rivoluzionaria. (la Repubblica)
Sconosciuta ai più. Poi la fulminea avanzata, fino al tracollo del regime siriano e alla presa di Damasco. (Avvenire)
Sulla via di Damasco, ogni tot millenni, capitano miracoli. È il caso di Abu Muhammad al Jolani, nome di battaglia dell’emiro al comando della milizia jihadista Hts, ovvero Hayat Tahrir al Sham (Organizzazione per la liberazione del Levante), appena insediato nella capitale della Siria alla testa d’una variegata alleanza anti-Assad impegnata a sop… (la Repubblica)
Il Paese si sta muovendo verso lo sviluppo e la ricostruzione. La comunità internazionale "non ha più nulla da temere dalla Siria dopo il rovesciamento del regime di Bashar al Assad". (Tiscali Notizie)