Costa d’Avorio-Kenya: lo sport africano tra esaltazione e disperazione

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Africa Express SPORT

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau La Costa d’Avorio impazza di gioia, il Kenya è impietrito dal dolore. Sarà indimenticabile per lo sport africano, la notte della domenica 12 febbraio. Ad Abidjan più che la nazionale di calcio è scesa in campo un’intera nazione per conquistare la terza Coppa d’Africa. A Nairobi tutto il Paese si è stretto intorno alle bare di uno dei suoi più grandi campioni dell’Atletica e del suo allenatore. (Africa Express)

Ne parlano anche altri giornali

Telegram (Queen Atletica)

Il campione keniano era in viaggio da Eldoret a Kpatagat, nel suo Paese. Il mondo dell'atletica e lo sport piange il primatista mondiale della maratona. (Il Centro)

C’era lui alla guida della Toyota Premio che, uscendo di carreggiata, prima ha violentemente colpito un albero e poi ha terminato la propria triste corsa in un fosso, 60 metri più in là. (La Gazzetta dello Sport)

A cura di Paolo Fiorenza La tragica morte a 24 anni di Kelvin Kiptum Cheruiyot, fresco primatista mondiale della maratona e favorito per la vittoria alle prossime Olimpiadi di Parigi, si tinge sempre più di giallo, al punto da sollevare seri dubbi sul fatto se l'atleta kenyano sia stato vittima effettivamente di un fatale incidente stradale, che ha ucciso anche il suo allenatore, oppure dietro la vicenda ci sia un possibile sabotaggio. (Fanpage.it)

Il mondo dello sport è ancora sotto choc per la prematura scomparsa di Kelvin Kiptum, il maratoneta morto a soli 24 anni. L'atleta keniano ha perso la vita domenica scorsa, intorno alle 23, mentre percorreva la strada che conduce da Kaptagat al centro di allenamento di Eldoret, in Kenia, dove si stava preparando. (ilGiornale.it)

Le autorità keniote hanno aperto un'indagine dopo la morte del primatista mondiale della maratona Kelvin Kiptum, che l'11 febbraio si è schiantato alla guida della sua automobile. La polizia locale ha arrestato tre persone, che si erano recate a casa dell'atleta qualche giorno prima, per capire se hanno avuto un ruolo nell'incidente stradale mortale e il perché della loro visita. (Sport Mediaset)