Tutti in ansia e insicuri

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doppiozero SALUTE

Il libro di Jonathan Haidt La generazione ansiosa (Rizzoli, 2024) è un’allarmata riflessione non solo sulle nuove generazioni e sul loro rapporto con gli smartphone e i social, ma anche e soprattutto sul modo in cui gli adulti stanno educando i bambini e gli adolescenti. L’idea che emerge dal libro è che l’intera società sia pervasa da una eccessiva preoccupazione nei confronti dei giovani. Negli ultimi cinquant’anni si è sempre più diffusa l’idea dei bambini come esseri fragili, immaturi, bisognosi di continua sorveglianza in un mondo pieno di pericoli. (doppiozero)

Ne parlano anche altri giornali

Adolescenti e uso dei social: il 13,5% dei minori non fa un utilizzo salutare Di (Orizzonte Scuola)

Ci sono ovviamente ragioni culturali alla base di un così clamoroso non riconoscimento: nella cultura tribale l’adolescenza è sdoganata attraverso specifici rituali di passaggio che spesso assumono l’aspetto di vere e proprie cerimonie religiose che traghettano il giovane all’età adulta nel breve spazio richiesto per compiere e superare il rituale stesso. (Corriere della Sera)