Eddy Merckx ammette: “Pogacar più forte di me, ormai è evidente”
Una follia per tutti, ma non per Tadaj Pogacar. Pensare che un corridore, partito a 100 km dal traguardo, possa prendersi la maglia iridata nella corsa in linea dei professionisti è roba da ciclismo d’altri tempi. Lo sloveno Tadej Pogacar, in qualche modo, ci ha riportato indietro senza l’uso della di una DeLorean portata alle note 88 mph. Sì, perché il modo in cui l’asso della UAE Team Emirates si è preso la maglia con l’arcobaleno è da raccontare ai nipotini davanti al camino. (OA Sport)
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Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar. "Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. (Il Mattino di Padova)
Eddy Merckx risponde dopo molti squilli, la voce è affaticata, “purtroppo sto così così”. Appena il discorso cade sul Mondiale, la voce di Merckx si fa subito più salda. (La Gazzetta dello Sport)
Quando è partito, scaracollando sui pedali, a 100 chilometri dall’arrivo tutti abbiamo pensato (anche Eddy Merckx!) “ma questo è matto...”. Tadej non è soltanto un fuoriclasse assoluto, l’unico in attività che può vincere tutto dalla Sanremo (ci è già andato vicino) al Lombardia (ha vinto le ultime tre edizioni), lui ha i tempi dello spettacolo. (La Gazzetta dello Sport)
Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)
E invece, nella maniera più rocambolesca, ha ottenuto il terzo grande obiettivo della sua stagione dopo Giro d’Italia e Tour de France. Rientrando in un novero strettissimo di persone che sono riusciti a vincere queste tre corse nella stessa annata. (InBici)
Va all’attacco a cento chilometri dalla fine, resta da solo negli ultimi cinquanta, dopo aver sbriciolato tutti: di fenomeni come lui che dalla cronaca si consegnano direttamente alla leggenda se ne sono visti pochi. (Quotidiano Sportivo)