La Bce "lima" i tassi di interesse, mentre servirebbe la scure

Dopo gli ultimi aggiornamenti sul tasso di inflazione nell’area Ue – 1,7% annuo, ben sotto il 2% considerato il “livello ottimale” – era praticamente certo che la Banca Centrale Europea (Bce) avrebbe ridotto i tassi di interesse. Semmai era cresciuta la probabilità che la dimensione della sforbiciata potesse essere maggiore (lo 0,50%) del piccolo passettino fatto per ridurre il costo del denaro (0,25). (Contropiano)

Su altri media

Dopo i ribassi degli ultimi mesi, la decisione presa giovedì 17 ottobre della Banca centrale europea di sforbiciare per la terza volta consecutiva di altri 25 punti base il costo del denaro nell'area euro farà scendere ancora l'importo mensile della rata. (ilmessaggero.it)

Settimana che ha visto i principali indici mondiali chiudere ancora in positivo (è la sesta settimana di fila per il mercato americano) e in cui una manciata di banche statunitensi ha dato il via alla stagione degli utili con una nota positiva: i risultati hanno battuto le stime degli analisti. (BergamoNews.it)

Ma secondo gli analisti siamo soltanto agli inizi di un ciclo discendente che si svilupperà in pieno soltanto nel 2025. E così dopo il taglio di 25 punti base deciso dalla Bce oggi, giovedì 17 ottobre, il costo del denaro è diminuito di circa 75 centesimi in quattro mesi, da giugno 2024 ad oggi. (Corriere della Sera)

Il taglio dei tassi incentiva gli italiani a contrarre i mutui, ma ci sono ancora incertezze

Ieri la Banca centrale europea (Bce) ha nuovamente tagliato il costo del denaro. La mossa avrà effetti anche sulle tasche delle famiglie e in particolare sui mutui per la casa. (La Stampa)

Il taglio dei tassi di un quarto di punto conferma un approccio troppo prudente da parte della BCE. (Valledaostaglocal.it)

Il taglio dei tassi voluto dalla Bce dà speranza agli italiani che vogliono comprare un immobile o che hanno già un mutuo attivo. Sono soprattutto i giovani a sognare l'acquisto della prima casa, ma anche le generazioni più avanti con l'età sono oggi più propense a investire sul mattone. (QuiFinanza)