Il mercato libero dell’energia e la confusione degli italiani
Si sa, crescendo l’elenco dei rimpianti si fa ad ogni anno più lungo, ma nessuno avrebbe immaginato di dover aggiungere all’inventario del rammarico un lungo arco di tempo che allora non capivamo quanto fosse tranquillo e placido: quello del mercato tutelato dell’energia. Quando nella buca delle lettere si materializzava la bolletta, quel foglietto illeggibile che a malapena meritava un’occhiata, ma dove tutto in fondo era più semplice e lineare. (Fiscal Focus)
Ne parlano anche altri giornali
Le bollette sono in aumento e per alcune categorie di persone i costi diventeranno ancora più insostenibili: un cambiamento che potrebbe rivelarsi devastante. (Finance CuE)
L'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha comunicato che nell'ultimo trimestre del 2024 le bollette della luce aumenteranno dell'8.8% per il "cliente tipo" vulnerabile servito in Maggior Tutela. (Today.it)
L’energia elettrica e il gas naturale sono fondamentali per il funzionamento delle nostre vite quotidiane. L’elettricità alimenta dispositivi e apparecchiature, mentre il gas è spesso utilizzato per il riscaldamento, la cottura e la produzione di acqua calda. (Energy CuE)
Dall’attesa crisi energetica, legata al conflitto in Ucraina (poi attuatasi soltanto in termini tariffari), all’avvio del mercato libero, gli italiani sono in totale confusione e stato d’allarme. Negli ultimi anni il tema del costo delle bollette è stato spesso al centro della discussione nazionale. (QuiFinanza)
Il Movimento Consumatori Toscana avvisa i consumatori delle forniture di elettricità e del gas: dal pagamento puntuale delle bollette può dipendere anche la concessione di un prestito o di un mutuo, non c’è da prendersela leggera, purtroppo. (OKMugello - News dal Mugello)
Ci attende un inverno molto caldo, anzi bollente: non per quanto riguarda le temperature ma per quanto riguarda le bollette che subiranno rialzi importanti. E questa volta a farne le spese saranno anche coloro che ancora fanno parte del mercato tutelato, i cosiddetti soggetti “vulnerabili”. (Abruzzo Cityrumors)