Dichiarata morta nel 2007 sta ancora cercando di dimostrare che è viva e vegeta: “Non trovo lavoro né casa, non esisto. Ma io sono qui”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

“So solo di essere viva. Non mi interessa quello che dice l’intelligenza artificiale o il software, sono viva. Solo che è difficile provarlo”. A parlare così è Madeline-Michelle Carthen, 52enne del Missouri che dal 2007 vive un incubo. Per la previdenza sociale, lei è morta. Tutto è cominciato nel 2007 quando Carthen, allora studentessa e mamma di un adolescente, fu accettata come partecipante in un programma di scambio dell’università di Webster, destinazione Ghana (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

In questi giorni i numeri parlano chiaro: i casi di Covid sono in aumento. La campagna vaccinale è appena iniziata ma anche la stagione invernale ci aspetta al varco, regalandoci maggiori possibilità di contrarre diversi tipi di virus, dal Covid all’influenza, a quelli parainfluenzali e persino il virus sinciziale. (InformazioneOggi.it)

Prima di partire, tuttavia, le è arrivata una notizia choc: il suo numero di previdenza sociale era stato erroneamente associato a quello di una persona deceduta. Madeline-Michelle Carthen si stava preparando per un viaggio in Ghana, ormai 16 anni fa, per partecipare a un tirocinio dopo essere stata accettata al programma di scambio dell'Università di Webster. (leggo.it)