Inchiesta ultras Inter, Beretta si pente: svolta caso Boiocchi! – TS

Svolta importante per quel che riguarda l’inchiesta “Doppia Curva” sulle tifoserie di Inter e Milan: il capo ultras nerazzurro, Andrea Beretta, si è infatti pentito e fa rivelazioni sull’omicidio di Vittorio Boiocchi nel 2022. Il punto di Tuttosport. SVOLTA IMPORTANTE – C’è stata una svolta abbastanza clamorosa nell’inchiesta “Doppia Curva“ sulle tifoserie di Inter e Milan e i traffici legati a tutto ciò. (Inter-News)

Ne parlano anche altri media

"Resta, ad esempio, sconosciuto il nome dei killer di Vittorio Boiocchi, il precedente capo degli ultras interisti freddato da killer ancora senza volto il 29 ottobre 2022. (fcinter1908)

Trasferito da San Vittore ad un altro carcere. Le indagini si allargano anche all'omicidio Boiocchi (CityNow)

Avrebbe iniziato a parlare e a collaborare con gli inquirenti da qualche settimana, negli interrogatori, Andrea Beretta, l'ormai ex capo ultrà interista in carcere dallo scorso 5 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca di 'ndrangheta e che era anche lui nel direttivo della curva nord. (LaC news24)

Si pente il killer del boss di 'ndrangheta. A tremare adesso sono ultrà e mafiosi

C’è stata una svolta clamorosa nell’inchiesta “Doppia Curva” sulle tifoserie di Inter e Milan e i loschi traffici legati a tutto ciò che riguarda lo stadio Meazza. Il leader della Nord, in carcere per l’omicidio del Antonio Bellocco , il rampollo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Rosarno ucciso il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, e per l’inchiesta dei pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra sui traffici illeciti delle curve milanesi , ha deciso di collaborare con i magistrati. (Tuttosport)

Avrebbe iniziato a parlare e a collaborare con gli inquirenti da qualche settimana, negli interrogatori, Andrea Beretta, l’ormai ex capo ultrà interista in carcere dallo scorso 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco, erede dell’omonima cosca di ‘ndrangheta e che era anche lui nel direttivo della curva nord. (Calcio e Finanza)

«Sta in un carcere in centro Italia famoso per essere quello dove spediscono i collaboratori di giustizia», ci dice una fonte penitenziaria. La notizia era nell'aria da settimane, il Giornale nella tarda serata di ieri ha avuto un'importante conferma da Radio carcere. (il Giornale)