Dmitry Rogozin, «ministro» di Putin nell'Ucraina occupata: «Gli Usa qui vogliono fare una colonia, parliamo con la Ue»
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MOSCA – «Mi scusi per la cattiva qualità del collegamento, ma ieri notte hanno bombardato il ripetitore…». Dmitry Rogozin sembra una persona molto più gentile di quanto appaia dai suoi social, fonte inesauribile di dichiarazioni feroci sui «nemici esistenziali» della Russia. Ex giornalista, nel 1991 andò volontario a combattere in Transnistria. Deputato, vice primo ministro, rappresentante del suo Paese presso la Nato, presidente dell’agenzia spaziale Roscosmos, è un nome che conta, un uomo del presidente, che un anno fa gli ha affidato la rappresentanza nel Consiglio di Federazione dell’oblast di Zaporozhye, forse il pezzo più importante e delicato della cosiddetta Novorossia, i territori ucraini occupati con la forza nel 2022 e annessi alla Russia con un referendum non riconosciuto da alcuna organizzazione internazionale. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Indossa una giacca mimetica e parla da una città a quaranta chilometri dalla linea del fronte. Dmitry Rogozin, ex presidente dell’agenzia spaziale russa Roscosmos e oggi rappresentante della Russia nella regione occupata e annessa di Zaporizhzhia, è il volto militare e politico della cosiddetta Novorossia. (JUORNO.it)
