Pensioni: l’eterno nodo della flessibilità in uscita
Il sistema contributivo italiano resta incompiuto. Lo è in particolare sulla flessibilità in uscita, che la legge di bilancio 2025 continua ad affrontare con strumenti inadeguati. Una soluzione potrebbe essere la pensione provvisoria prevista in Svezia. L’obsolescenza dei divisori Dall’esemplare cugino svedese, l’incompiuto sistema contributivo italiano può imparare molte lezioni. Una riguarda la flessibilità in uscita che la legge di bilancio in itinere si ostina ad affrontare con strumenti inadeguati. (Lavoce.info)
Ne parlano anche altre testate
Come mai nel 2025 la platea potenziale di Opzione donna è più estesa di quella del 2024? Qual è l’esatto importo medio del «rateo» relativo a Quota 103? E come si può valutare l’incidenza della minore spesa pensionistica connessa al ridotto gettito contributivo che scaturisce dal prolungamento e dal rafforzamento del cosiddetto “bonus Maroni”? Sono alcuni dei tanti interrogativi posti al governo dal Servizio Bilancio della Camera e del Senato sul capitolo pensioni della manovra . (Il Sole 24 ORE)
Di quanto aumenteranno le pensioni a partire dal 2025? Come cantano Pierangelo Bertoli e i Tazenda con il brano Spunta la luna dal monte: “Spunta la luna dal monte, tra volti di pietra tra strade di fango, cercando la luna, cercando (InvestireOggi.it)
C’è una particolare misura pensionistica anche per il 2025, che è destinata solo a chi svolge determinate e particolari attività lavorative. Una misura che consente di andare in pensione molto prima rispetto ai requisiti ordinari perché addirittura c’è chi può uscire dal lavoro con 61 anni e 7 mesi di età. (InvestireOggi.it)
Con la prossima riforma delle pensioni del 2025 i pensionati attendono gli aumento dei trattamenti previdenziali e assistenziali, ma le prospettive per gli aumenti pensionistici del 2025 non sono rosee, in particolare per quanto riguarda le pensioni di invalidità. (Pensioni Per Tutti)
Vediamo tutto. Mancano ad esempio elementi di valutazione sul Bonus Maroni, Quota 103 e APE Sociale, Opzione Donna e sull’impatto del collocamento a riposo a 67 anni su TFR e TFS. (PMI.it)
Rimane, nel tempo, sempre valida la condizione prevista per alcuni lavoratori a cui è consentito un prepensionamento a motivo di svolgere lavori o attività usuranti. (Sanità24)