Stellantis, l’azienda lavora al dopo Tavares. Parlamento chiede a Elkann di riferire
Sul tavolo il nome del prossimo amministratore delegato, mentre John Elkann fa i conti con le pressioni della politica e dei sindacati e invita i dipendenti a "guardare avanti, concentrati sui prossimi capitoli, concentrati sui nostri clienti e concentrati nel continuare a costruire una grande azienda". Confermato per il 17 dicembre un tavolo al Mimit. Ieri il titolo ha perso il 6,3% in Borsa ascolta articolo L'uscita da Stellantis di Carlos Tavares, in anticipo di più di un anno sui tempi previsti, è al centro dell'attenzione del mondo politico, di quello sindacale e dei lavoratori del gruppo. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri giornali
Ecco un’ottima ragione contro la quale scioperare in massa, ma senza interrompere i servizi pubblici, perché fare danno a chi viaggia in bus o in metro non significa colpire i potenti o i ricchi, ma solo la gente normale che già affronta mille sacrifici quotidiani. (LaC news24)
Il ministro degli Esteri: "Anche l’Europa dovrà fare la sua parte" (LAPRESSE)
Vedo molto entusiasmo dopo le dimissioni di Tavares, ma io non sarei così ottimista. «Non credo che Stellantis da sola possa cambiare il trend dell’automotive piemontese, basta leggere i dati degli ultimi anni. (Corriere della Sera)
Secondo il governatore piemontese «l’impegno delle istituzioni, in Piemonte come a livello del governo nazionale, è ora quello di vigilare sulla tenuta dei posti di lavoro, sulla tutela dell’indotto e lavorare per una f… (La Stampa)
'Dobbiamo intervenire come Governo per garantire lavoro, per dare al Paese una politica industriale e per favorire il rilancio del settore auto e dobbiamo assolutamente fare in modo che Stellantis continui ad investire in Italia”. (Adnkronos)
“È una delle vicende più sciagurate di tutta la politica italiana. Se c’è una catastrofe politica in Italia è la politica industriale. Praticamente non esiste più un capitalismo italiano“. Così a Otto e mezzo (La7) il filosofo Massimo Cacciari commenta la crisi Stellantis, culminata con le dimissioni del suo ceo Carlos Tavares, per il quale si parla di 100 milioni di euro di buonuscita. (Il Fatto Quotidiano)