Gianna Nannini distrugge la trap: “Troppi feat e follower usati come merce”. Ma una artista la apprezza e svela chi è. Mentre su Sanremo…
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Tutti la amano, tutti la vogliono. Ovunque. Gianna Nannini in occasione del suo (ennesimo) sold out di Sei nell’anima - European Leg tour all’Olympia Hall di Monaco di Baviera ha parlato del successo in Germania, ha commentato i nuovi trend musicali e molto altro ancora. La rockstar italiana, come riporta La Stampa, ha detto: “Mi chiedono spesso perché qui in Germania o all’estero più in generale mi stimino così tanto. (MOW)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo il nuovo album di inediti e il film, oltre l’autobiografia ristampata ad hoc, Gianna si immerge nella dimensione live, straordinari rock show che segnano il grande ritorno dell’artista sui palcoscenici di tutta Europa. (Sky Tg24 )
Dal nostro inviato a Monaco di Baviera I «tutto esaurito» del suo tour tra Svizzera, Germania e Italia. (il Giornale)
Insieme ai giornalisti che la circondano come se fosse un'ape regina, tra un sorso di Pepsi e una manciata di nachos, Gianna Nannini è un fiume in piena: dice che molte delle sue canzoni, come Radio Baccano, sono ancora attualissime; spiega che, in tour, le vengono spesso idee per altri cantanti e non per lei; che ascolta poco la musica di oggi anche se le piace molto Anna; e che, se dipendesse da lei, abolirebbe i duetti - «Non sono adatta, per farli ci vuole una certa sapienza musicale e bisogna lavorarci molto. (Vanity Fair Italia)
Ma per fortuna non usano il telefonino e hanno le mani libere per applaudire». Gianna Nannini è un pezzo del made in Italy da esportazione. (Corriere della Sera)
E’ ancora più vero, però, se quella sana alternativa te la sai scegliere, riuscendo a farla diventare il perno su cui avvitare un’intera carriera, seppur meravigliosamente «scatenata». E’ la Gianna nazionale che, come una valchiria impazzita, guerriera rock «su un cavallo che sta galoppando» (a dirlo è lei stessa), arriva su un palco sovrastato da catene, mentre sullo sfondo, i suoi occhi penetranti, immagine in bianco e nero, fissano lo start del suo rock show. (leggo.it)
In Germania Gianna Nannini ebbe il grande e riuscito esordio internazionale: come non ricordare il fortunato tour ’Latin Lover’ del 1983, con la magia del violino di Mauro Pagani e la superproduzione di Conny Plank. (LA NAZIONE)