Media, 'fonti israeliane ritengono per ora che Sinwar sia vivo'

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Il Messaggero Veneto ESTERI

Fonti della sicurezza riferiscono che Yahya Sinwar, il principale leader di Hamas nella Striscia di Gaza, è stato fuori contatto per un po' di tempo, il che ha spinto a indagare sulla causa del suo silenzio. Le valutazioni attuali, secondo quanto riferisce Israel Hayom che cita fonti della sicurezza, indicano tuttavia che Sinwar sia vivo e stia usando ostaggi come scudi umani. Le autorità comunque stanno esplorando anche altri scenari, in particolare data la recente campagna di bombardamenti di Israele che ha preso di mira i tunnel nelle aree in cui si ritiene che Sinwar si nasconda. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

Hezbollah perde la milizia che doveva invadere Israele L'esercito israeliano ha colpito siti di Hezbollah in Libano in risposta ai lanci di razzi di questa notte e delle prime ore del mattino. (ilmessaggero.it)

«Israele sta indagando sulla possibilità che il leader di Hamas, Yahya Sinwar sia stato o meno ucciso a Gaza, basandosi su informazioni dell'intelligence militare», scrivono i media israeliani, sottolineando tuttavia che lo scenario sembra improbabile. (Corriere della Sera)

"Il Libano rischia di diventare nuova Gaza", avverte il segretario generale dell'Onu Guterres. "Abbiamo inferto a Hezbollah una serie di colpi che non immaginava. (Sky Tg24 )

Se Kamala spara | Gli undici mesi di Sinwar | La porticina di Brandeburgo

La caccia grossa di Israele ai leader di Hamas e Hezbollah consegna alle cronache vittime quasi giornaliere di operazioni più o meno mirate. Ma nelle ultime ore circola un nome ben più altisonante sulla cui morte le Forze di Difesa Israeliane starebbero svolgendo delle verifiche: quello del nuovo capo di Hamas, l’ideatore degli attacchi del 7 ottobre Yahya Sinwar. (Il Fatto Quotidiano)

Proseguono intanto i raid israeliani sulla valle delle Beqaa in Libano con un bilancio di un morto e sei feriti, mentre è salito a oltre 52 il numero delle vittime del raid israeliano di venerdì scorso su Beirut. (Vatican News - Italiano)

non possiamo che ripartire dal Medio Oriente. Il conto dell’escalation va contemporaneamente avanti e indietro: salgono in modo esponenziale i colpi sparati ai due lati della frontiera libanese, salgono anche le vittime (almeno cento morti oggi); calano con maggiore velocità le ore che sembrano separare il conflitto da una nuova fase e da una vera invasione di terra delle truppe israeliane. (Corriere della Sera)