Migranti, subito la lista dei Paesi sicuri: premier in pressing sui partner Ue
SAARISELKA (Finlandia) Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo per l'assoluzione di Matteo Salvini nel caso Open Arms che Giorgia Meloni torna a premere l'acceleratore sul dossier migranti. Obiettivo: salvare il patto fra Italia e Albania sui riconoscimenti extraterritoriali che da mesi scricchiola per le barricate montate dai giudici nei tribunali italiani. E invece lei ha promesso che andrà in porto: i centri (oggi vuoti) «fun-zio-ne-ran-no» ha scandito ai militanti di FdI da palco di Atreju (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le due leader hanno concordato di rafforzare ulteriormente la collaborazione e la complementarietà tra il Piano Mattei italiano per l'Africa e la Strategia europea Global Gateway. (Gazzetta di Parma)
Bruxelles – Dopo gli attriti della scorsa estate, quando la compagine di Giorgia Meloni al Parlamento europeo scelse di non appoggiare la rielezione di Ursula von der Leyen, il rapporto tra la premier italiana e la presidente della Commissione europea è un costante crescendo. (EuNews)
– In un recente incontro tra Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, e Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, si è discusso di temi fondamentali per il futuro dell’Europa. (Stranieri in Italia)
I TEMI La ragione? Un faccia a faccia ad ampio spettro, dal trattato commerciale con il Mercosur all’automotive, passando per il dossier migranti e l’Ucraina, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen; il primo da quando, 20 giorni fa, si è insediato l’esecutivo-bis della tedesca. (ilmessaggero.it)
Il rapporto fra le due leader resta saldo, come dimostra la periodicità degli incontri, ma sul piano politico e della strategia non mancano le distanze. Migranti e auto. (Gazzetta del Sud)
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Al centro del colloquio le priorità di azione del nuovo ciclo istituzionale UE, a partire dal rilancio del ruolo e della competitività dell’Unione Europea nel mondo. (agenzia giornalistica opinione)