Borse in calo dopo voto Ue, Parigi la peggiore. Euro giù, spread sale a 138

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Prima parte di seduta in netto calo le Borse europee all’indomani della tornata elettorale per rieleggere i rappresentati del Parlamento europeo, che ha visto un’avanzata dei partiti di estrema destra, anche se ha resistito la “maggioranza Ursula”, ovvero l’alleanza popolare-socialista-liberale che ha governato l’Unione europea negli ultimi cinque anni. Così scendono il FTSE MIB di Milano, il DAX 40 di Francoforte, l’ IBEX 35 di Madrid e l’ AEX di Amsterdam (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Lunedì movimentato per l’euro dollaro, che si indebolisce arrivando in zona 1,0750 dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha varato le elezioni del parlamento anticipate, il che innesca l’incertezza politica. (FX Empire Italy)

. Avvio in cauto rialzo per le Borse europee, che provano a riprendersi dopo gli scossoni legati al voto europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Qualcuno ci guadagna? Il tasso di cambio influisce sul commercio. In particolare, il deprezzamento della moneta unica rispetto al dollaro favorisce le esportazioni europee. (il Giornale)

MILANO L’onda d’urto sovranista spaventa le Borse europee, peggiorate dopo la partenza negativa di Wall Street fino a chiudere quasi ai minimi di giornata, segnati all’avvio. (la Repubblica)

Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,34%, recuperando rispetto ai minimi della mattinata, appesantito dalle vendite che hanno colpito Tim (-2,6%), Nexi (-2,5%), Cucinelli (-2,5%), Moncler (-1,8%) e Diasorin (-1,7%). (Tiscali Notizie)

«Preferirei di no». Come lo scrivano Bartleby di Melville, all'indomani del voto europeo gli investitori, piccoli e grandi, preferiscono non rischiare. Le urne hanno infatti restituito un quadro complesso da decifrare: per quanto la riproposizione della cosiddetta «maggioranza Ursula» non sembri in discussione, la netta affermazione delle destre - destinate a pesare non solo su scala nazionale ma sempre più anche a Bruxelles - viene percepita dalle Borse come un fenomeno la cui portata non era stata del tutto messa in conto. (il Giornale)