“Prezzo dell’energia troppo alto? Dipende tutto dalle Regioni”

La responsabilità di abbassare il prezzo dell’energia elettrica in Italia, per famiglie e imprese, è in mano alle Regioni. E’ questo l’appello lanciato da Elettricità Futura: attraverso le deleghe ricevute dal decreto Aree idonee, possono accelerare lo sviluppo delle rinnovabili. E’ una delle emergenze dell’autunno: il costo dell’energia elettrica in Italia, in questo momento, è il più alto in Europa tra i Paesi più industrializzati. (Vaielettrico.it)

La notizia riportata su altri giornali

E, parlando a tutela del Paese, ricorda alla platea del Workshop Teha di Cernobbio che l’Italia, nonostante certe intermittenti stime, è «affidabile» e andrebbero revisionati alcuni meccanismi attraverso i quali la si giudica. (Corriere della Sera)

È questo l'appello lanciato da Elettricità futura alle Regioni italiane affinché adottino misure decisive per ridurre il prezzo dell'energia elettrica. L'associazione ha chiesto che i progetti già avviati non vengano ostacolati dalle nuove normative regionali, per evitare ulteriori ritardi e controversie legali. (Nextville)

Linguaggio diretto e forte quello di Sergio Mattarella dal palco del forum Ambrosetti. Una sferzata a non aver paura delle riforme e una malcelata tirata d'orecchie all'Europa. (Secolo d'Italia)

L'appello di Elettricità Futura alle Regioni, ridurre prezzi energia con le rinnovabili

Eppure forse non basta. “Completare il mercato dei capitali, le transizioni verde e digitale, affrontare le questioni della pace e della difesa, rispondere alle domande di competitività, dettare regole per i grandi gruppi informatici affinché i cittadini non siano oggetti nelle loro mani, nonché il tema della intelligenza artificiale: sono tutti capitoli necessari se non indispensabili. (CorCom)

“Le critiche rivolte al progetto europeo lo vogliono, di volta in volta, come una mera utopia consolatoria, frutto delle sofferenze della Seconda guerra mondiale, oppure lo definiscono talvolta come espressione funzionale di un passo ulteriore del modello di sviluppo proprio alla globalizzazione capitalistica internazionale”. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente Agostino Re Rebaudengo ricorda che con il decreto Aree idonee hanno una responsabilità enorme (LAPRESSE)