Francia nell'occhio del ciclone: Spread vicino massimi su ipotesi flop Manovra

Resta alta l'attenzione sul mercato obbligazionario francese, che continua a scontare gli effetti delle incertezze relative al Bilancio 2025. Il Governo Barnier rischia infatti una sonora bocciatura sulla Legge di bilancio, a causa della frammentazione della maggioranza, con il rischio che si vada ad elezioni anticipate, come paventato dall'opposizione di Marine Le Pen.Il mercato sta scontando questa prospettiva già da alcuni giorni, con il rendimento del decennale sull'OAT, il titolo di Stato francese, che resta ancorato al 3%, mostrando un allargamento dello Spread rispetto al Bund tedesco di 84 punti. (Teleborsa)

La notizia riportata su altri giornali

Lo spread dell’Italia scende a 125 punti base (Milano Finanza)

Come in più Stati europei, anche in Francia la legge finanziaria per il prossimo anno (loi de finances 2025, progetto di legge n. 324) è improntata alla necessità di incrementare il prelievo fiscale per contenere il deficit pubblico. (Eutekne.info)

A Piazza Affari è il risiko bancario che segna la giornata. (Bizjournal.it - Liguria)

Bond, la Grecia raggiunge la Francia e mette la freccia per il sorpasso

A quel punto però le opposizione avranno la possibilità di sottoporre l’esecutivo ad un voto di sfiducia, con una un rischio concreto che il governo cada prima di Natale. Il paese paga la sua tormentata situazione politica con il debole governo Barnier che probabilmente ricorrerà all’articolo 49.3 della Costituzione per forzare il passaggio in Parlamento della legge di bilancio. (Il Fatto Quotidiano)

Le azioni giapponesi terminano in ribasso, trascinate dai cali dei titoli del settore auto in seguito alla persistente incertezza sulle politiche commerciali degli Stati Uniti. Borse asiatiche in ribasso mentre i trader digerivano le ultime nomine del gabinetto di Donald Trump e dopo che le sue minacce tariffarie hanno sconvolto i mercati emergenti. (Il Sole 24 ORE)

Ricordiamo che un rendimento più elevato significa un maggiore premio richiesto dagli investitori per avere un bond nel proprio portafoglio che compensa i possibili rischi di insolvenza dell’emittente. (IG Italia)