Medicina: via il test a crocette, ma il “semestre filtro” lascia tutte le incognite per gli aspiranti dottori

Il 18 febbraio 2025 è stato approvato il disegno di legge (DL 2149), che cambierà le modalità di accesso alla facoltà di Medicina. Niente più test a crocette, come promesso dal Governo, ma un semestre filtro che permetterà di formare una graduatoria con gli ammessi ai corsi di studio. Il test dunque scomparirà, ma il numero chiuso resterà. A questo punto ci si interroga sulle modalità di formazione della graduatoria nazionale e sui corsi che gli aspiranti camici bianchi dovranno seguire per essere ammessi al secondo semestre. (La Nuova Sardegna)
La notizia riportata su altri giornali
Se ci aggiungiamo una stampa asservita, nell’Italia di Giorgia Meloni può succedere che gli aspiranti studenti di medicina e le loro famiglie possano essere deliberatamente presi in giro”. Perché mentire così spudoratamente? Forse perché al Governo non interessa il bene pubblico, o lo giudica meno importante della poltrona. (Nurse Times)
La deputata Marianna Ricciardi (M5S), intervenuta alla Camera, ha espresso forti perplessità sulle scelte del governo, accusandolo di aver illuso migliaia di studenti senza proporre soluzioni concrete per il sistema sanitario. (Informazione Scuola)
Lo ha detto la ministra dell'Università, Anna Maria Bernini intervenendo in Aula alla Camera al termine della discussione generale sul ddl che toglie il numero chiuso per le facoltà di medicina e chirurgia. (Trentino)

Dal 4 al 7 marzo si svolgerà alla Camera dei Deputati la discussione con votazioni sulla proposta di legge C. 2149, che delega il Governo alla revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, e Medicina Veterinaria (qui la calendarizzazione). (Studenti.it)
Dopo il via libera dato dal Senato, anche la Camera si prepara ad approvare il testo che riguarda le modalità di accesso a Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria. (Skuola.net)
L'articolo 1 della proposta di legge enuncia le finalità e i principi ispiratori della delega. In particolare, scopo cardine del provvedimento risulta essere il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in termini di personale (medici chirurghi, odontoiatri e medici veterinari), date le esigenze del SSN e la garanzia di una formazione qualitativa, in coerenza con gli investimenti di cui alla Missione 6 - Salute del PNRR. (Documentazione parlamentare)