Neonati seppelliti, Chiara Petrolini rimane in silenzio per la terza volta davanti ai pm

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli avvenimenti accaduti il 12 maggio 2023, quando è nato il primo dei due bambini seppelliti. Di lui sono stati ritrovati solo resti ossei, ma per il quadro accusatorio sarebbe importante capire se fosse nato vivo. Quando, a fine settembre, Chiara Petrolini non aveva risposto al Gip del tribunale di Parma, il suo avvocato, Nicola Tria, aveva precisato che si trattava di una scelta «tecnica»: «Chiara si è avvalsa della facoltà di non rispondere oggi: è ovvio che questo non significa, e mi preme chiarirlo, che in un altro momento non possa rendere dichiarazioni o sottoporsi a interrogatorio. (Vanity Fair Italia)

Su altre testate

Tuttavia, anche questa volta, avrebbe deciso di non rispondere alle domande del pm. – Chiara Petrolini, la 21enne accusata di omicidio volontario aggravato, soppressione e occultamento di cadavere nel caso dei neonati trovati sepolti a Traversetolo, sarebbe stata nuovamente interrogata dalla procura di Parma, all’inizio di questa settimana. (il Resto del Carlino)

Chiara Petrolini, la catechista: «Non ha agito da sola, chi sa parli». Chiara Petrolini è stata nuovamente convocata dalla Procura di Parma per essere interrogata, ma anche questa volta si è avvalsa della facoltà di non rispondere. (ilmessaggero.it)

Chiara Petrolini si è nuovamente avvalsa della facoltà di non rispondere dopo essere stata convocata dalla Procura di Parma per un altro interrogatorio. (Virgilio Notizie)

Caso Chiara Petrolini e i neonati sepolti in casa, parla il datore di lavoro: "In carcere peggiorerebbe"

Convocata dagli investigatori per far luce sul primo parto, ossia quello del bambino nato il 12 maggio 2023, Chiara Petrolini fa scena muta per la terza volta in poco tempo. Dunque non ha rivelato se il piccolo è nato vivo o morto, avvalendosi della facoltà di non rispondere. (Il Giornale d'Italia)

Accompagnata dal suo avvocato Nicola Tria, la giovane, come riporta Repubblica e conferma l'Ansa, non ha fornito alcuna risposta agli inquirenti che stanno cercando di capire cosa sia successo il 12 maggio 2023, data della nascita del primo bambino di cui, fino ad oggi, sono stati ritrovati solo resti ossei. (corriereadriatico.it)

L’uomo, ascoltato da Mattino Cinque, racconta: “I miei figli le vogliono bene, e lei voleva molto bene ai miei figli”. (Virgilio Notizie)