La sinistra perde anche in Usa, ma stavolta il campo largo non c’entra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Così, stamattina, mentre la cartina degli Stati Uniti si colora inesorabilmente di rosso repubblicano e Donald Trump agguanta per la seconda volta la Casa Bianca, all’opposizione assistono impotenti all’ennesima sconfitta: anche se, stavolta, va bene, da lontano e senza poter dire che la colpa è da attribuire ai litigi del campo largo. Che comunque ci sono stati pure sulle elezioni americane: se … (La Stampa)
Su altre testate
Non ha fatto in tempo a vincere Trump che nel centrodestra italiano è partita la corsa a riposizionarsi. Con la premier Meloni che parla di “alleanza incrollabile” e il vicepremier Salvini che puntualizza: “Unico a sostenerlo”. (la Repubblica)
Buongiorno, notte. Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. Ha appena dichiarato che aiuterà “il Paese a guarire”, ringraziando il miliardario fondatore di Tesla, Elon Musk, definendolo «una stella, un genio». (left)
Matteo Salvini è tra i primi politici italiani a congratularsi con Donald Trump per la vittoria alle presidenziali americane. “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, difesa delle radici cristiane e ritorno alla pace, protezione della libertà di pensiero e no ai processi politici. (LAPRESSE)
– “A nome mio e del governo italiano le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald #Trump. E’ quanto scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Agenzia askanews)
Aveva detto che si sarebbe comunque proclamato vincitore, quale che fosse l’esito della più costosa, sulfurea e violenta corsa alla Casa Bianca degli ultimi cento anni. Com’è fatto Donald Trump non è un mistero. (Avvenire)
Le urne stanno per chiudersi e l'election day entra nelle sue fasi finali. Sette stati indecisi (gli gli Swing States) potrebbero rivelarsi decisivi per questa tornata elettorale, una delle più serrate degli ultimi decenni. (ilmessaggero.it)