La sinistra perde anche in Usa, ma stavolta il campo largo non c’entra
Così, stamattina, mentre la cartina degli Stati Uniti si colora inesorabilmente di rosso repubblicano e Donald Trump agguanta per la seconda volta la Casa Bianca, all’opposizione assistono impotenti all’ennesima sconfitta: anche se, stavolta, va bene, da lontano e senza poter dire che la colpa è da attribuire ai litigi del campo largo. Che comunque ci sono stati pure sulle elezioni americane: se … (La Stampa)
Su altre testate
Aveva detto che si sarebbe comunque proclamato vincitore, quale che fosse l’esito della più costosa, sulfurea e violenta corsa alla Casa Bianca degli ultimi cento anni. Com’è fatto Donald Trump non è un mistero. (Avvenire)
Quando la vittoria del tycoon ai danni di Kamala Harris sembra solo una questione di formalità, sono tantissime le reazioni che arrivano dalla politica internazionale e dall’interno dei confini della politica italiana. (il Giornale)
Dobbiamo ancora capire quali siano i risultati definitivi al Congresso e se vi sarà nel primo biennio presidenziale un governo unitario come quello di cui poté beneficiare, sia pure con maggioranze molto risicate a Camera e Senato, Biden tra il 2021 e il 2023. (ISPI)
Le urne stanno per chiudersi e l'election day entra nelle sue fasi finali. Sette stati indecisi (gli gli Swing States) potrebbero rivelarsi decisivi per questa tornata elettorale, una delle più serrate degli ultimi decenni. (ilmessaggero.it)
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca segna anche un altro ritorno, quello di Gennaro Sangiuliano, in veste di giornalista e commentatore politico. Erano almeno due mesi che l'ex ministro della Cultura non appariva in pubblico dopo lo "tsunami" del caso Maria Rosaria Boccia. (ilmattino.it)
Donald Trump sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Manca ancora l’ufficialità dei numeri dallo spoglio negli Usa, ma la valanga sin dalle prime ore di mercoledì è già arrivata nel Vecchio Continente. (Open)