​Sara Centelleghe, perché Deep l'ha uccisa? I colpi con le forbici, lo stato «allucinato» e la richiesta non soddisfatta

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
leggo.it INTERNO

Sara Centelleghe è stata uccisa in casa, a Costa Volpino, in provincia di Bergamo. La 19enne stava passando la serata con un'amica, anche lei chiamata Sara, a chiacchierare, a fare piani per il compleanno - che sarebbe arrivato di lì a breve, il 9 novembre - e per la festa di Halloween. Finché l'amica non si è allontanata, è scesa a prendere qualcosa da bere. È passato un quarto d'ora, circa, forse venti minuti, e quando è tornata ha notato qualcosa sui gradini delle scale: del sangue. (leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

La prima chiamata al 112 è arrivata all’1,18 della notte tra venerdì e sabato 26 ottobre: in un appartamento al terzo piano di un complesso residenziale lungo via Nazionale a Costa Volpino, al civico 124, c’era una ragazza in pigiama, riversa in un lago di sangue nel corridoio di casa, uccisa con un paio di forbici – undici i fendenti, chiariranno poi le indagini – al torace e al volto. (L'Eco di Bergamo)

Sara Centelleghe era una brava ragazza. Dolce, solare, educata. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 19 anni, era emozionata all’idea di prendere la patente e la maturità. Voleva fare il chirurgo estetico. (Liberoquotidiano.it)

Si tratta di un giovane di origini indiane che abita in una casa all'interno dello stesso stabile. Dopo ore di serrate indagini sull'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 19 anni uccisa nella notte nella sua abitazione a Costa Volpino, nel Bergamasco, è arrivata una svolta decisiva. (Today.it)

Jashandeep Badhan, arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario, era residente nello stesso complesso ma in un condominio diverso. La voce che tradisce sofferenza è degli amici di Sara Centelleghe, ancora 18 anni per pochi giorni, uccisa a colpi di forbice da un coetaneo di nazionalità indiana (19 anni). (IL GIORNO)

Sara, che spesso era in casa sola e che spesso ospitava l’amica con cui ha trascorso la sua ultima serata, era parte di un gruppo di ragazzi unitissimo, composto da 18enni del paese bergamasco. Non so se mi darò mai pace”. (IL GIORNO)