Trieste 1954: Scoccimarro, Rossetti epicentro culturale della cittÃ

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ilgazzettino.it INTERNO

L'assessore assisterà allo spettacolo di Cristicchi dedicato al 70° anniversario del ritorno di Ts all'italia Trieste, 26 ott - "Uno spettacolo, quella che andrà in scena questa sera al Rossetti, che conferma quanto il Teatro interpreti il suo ruolo di epicentro culturale della città , riproponendo Cristicchi, già interprete in passato del dramma dell'esodo e oggi di nuovo in scena con un'altra pagina di storia di queste nostre terre". (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Al corteo, aperto da uno striscione con il nome dello stesso movimento "Trieste Pro Patria" in campo azzurro e con il tricolore a entrambi i lati, hanno partecipato poche persone, circa 150, sfilate tra notevoli misure di sicurezza. (Tiscali Notizie)

Oltre 350 mila negativi durante la sua lunga carriera, Ugo Borsatti, classe 1927 e titolare della ditta individuale Foto Omnia fondata il 1° settembre 1952, è uno dei fotoreporter che hanno immortalato i principali avvenimenti del ritorno di Trieste all’Italia nell’ottobre del 1954 (Il Piccolo)

Per la triestina Chiara Persici il 26 ottobre non potrà mai essere una data come le altre. Tanto più nella giornata di ieri, in cui è stato celebrato il settantesimo anniversario del “suo” 26 ottobre. Perché quella fredda e piovosa mattina del 1954 lei c’era, e anche in una posizione invidiabile, tra le prime file sul palco, tanto che nel suo album di famiglia conserva ancora la foto che la ritrae, cerchiata con un circoletto giallo, vicino alle autorità. (Il Piccolo)

Settantesimo anniversario di Trieste all'Italia, corteo in centro

Le sue parole hanno sottolineato l’indissolubile legame tra Trieste e l’Italia: “Né ieri, né oggi, né mai questa città potrà separarsi dall’Italia, la nostra Patria. (Nordest24.it)

Tra i momenti salienti della giornata, una figura in particolare ha attirato l’attenzione: Claudio Sterpin, noto per il suo legame con Liliana Resinovich, è stato visto in piazza durante i preparativi e in alcuni momenti di relax prima delle celebrazioni ufficiali. (triestecafe.it)

Fu un evento tanto atteso, che simboleggiava non solo la liberazione, ma anche la possibilita' di valorizzare l'unicita' di Trieste, crocevia di culture e religioni, ponte naturale tra l'Italia e l'Europa orientale". (Tiscali Notizie)