Velocità, potenza e tecnica: le armi di Alcaraz contro Sinner

Tre delle sei sconfitte di Jannik Sinner nel 2024 sono ad opera di Carlos Alcaraz. I confronti tra il numero 1 e il numero 2 del mondo, quest’anno, parlano di 3 vittorie a zero a favore dello spagnolo. L’ultima volta che l’azzurro ha sconfitto il campione in carica di Roland Garros e Wimbledon fu proprio a Pechino, nel 2023. Da allora, Alcaraz ha vinto a Indian Wells, al Roland Garros e infine nella finale cinese (La Gazzetta dello Sport)

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Da Pechino a Shanghai, dividendo lo stesso aereo privato. Dopo la furibonda lotta di oltre tre ore nella finale del China Open, Sinner e Alcaraz sono partiti subito alla volta della megalopoli cinese dove sono i giocatori più attesi del Masters 1000 (in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 13 ottobre) e lo hanno fatto insieme con i propri team. (Sky Sport)

Jannik Sinner è alla 17ma settimana consecutiva, e complessiva, da numero 1 del mondo: si è messo alle spalle undici dei 29 giocatori capaci di raggiungere la vetta della classifica da quando esiste il ranking computerizzato, introdotto nel 1973. (SuperTennis)

Jannik Sinner, Carlos Alcaraz ed i rispettivi staff, dopo l’epica finale di Pechino, vinta dallo spagnolo in tre set, sono partiti subito alla volta di Shangai, dove sono i giocatori più attesi del Masters 1000, e lo hanno fatto insieme con i propri team. (Agenzia askanews)

Alcaraz più forte, Sinner più 'tennista': cosa resta della finale di Pechino

Più forte di ogni polemica e di ogni cosa «extra campo», caso Clostebol compreso, Jannik Sinner continua la sua corsa a Pechino. Il 23enne di San Candido, numero 1 del mondo e del tabellone, si è imposto in semifinale sul 22enne cinese Yunchaokete Bu, 96 del ranking Atp, in gara grazie a una wild card, col punteggio di 6-3 7-6 (3). (Il Centro)

Tradotto: un massimo di 3500 punti in palio da qui a metà novembre. Entrambi disputeranno gli ultimi due Masters 1000 (Shanghai e Parigi-Bercy) per poi volare a Torino per le Atp Finals (non sono iscritti ai 500 di Vienna e Basilea). (Eurosport IT)

Lo spettacolo non è mancato, ma da questo punto di vista davvero non avevamo dubbi. La finale dell'ATP 500 di Pechino dunque non ha tradito le attese, con 3 ore e 21 minuti di adrenalina vera. (Eurosport IT)