Banca Ifis vuole Illimity

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ECONOMIA

Il risiko bancario si allarga al settore dei crediti deteriorati, ossia quei crediti che famiglie e imprese non sono riuscite a rimborsare, lasciandoli nei bilanci degli istituti. A guidare questa partita è Banca Ifis, che ha messo sul tavolo 298 milioni di euro per acquistare Illimity tramite un'offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) sul 100% del capitale. Il corrispettivo proposto si compone di una parte in contanti pari a 1,414 euro, a cui va sommata una nuova azione Ifis ogni dieci conferite di Illimity.

Il consiglio di amministrazione di Illimity è pronto a esaminare l'offerta di Banca Ifis, mentre i titoli balzano in Piazza Affari. Venerdì 10 gennaio, il board dell'istituto fondato da Corrado Passera potrebbe analizzare l'Opas di Banca Ifis. Il prezzo offerto, tuttavia, è sotto la lente degli analisti, che non credono a modifiche della proposta.

L'Opas non concordata, lanciata da Banca Ifis della famiglia Fürstenberg Fassio attraverso La Scogliera Sa su Illimity, dovrebbe costituire un'ulteriore ragione per un approfondimento delle politiche e delle regole delle aggregazioni bancarie. Nonostante ciò, non si sostiene che la disciplina vigente impedisca un ruolo attivo della Vigilanza, tesi che sarebbe infondata.

L'offerta valuta le azioni Illimity 3,55 euro, per un totale di 298 milioni, meno della metà della capitalizzazione della primavera 2019, quando l'istituto si quotò a 7,6 euro per azione.