Il ghiaccio marino dell’Antartide ha raggiunto i minimi storici: dal 1986 si è persa una superficie pari al triplo di quella dell’Italia

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

La superficie coperta dal ghiaccio marino dell’Antartide è ai minimi storici: a dirlo è un’analisi preliminare del National Snow and Ice Data Center (Nsidc), istituto universitario di ricerca statunitense che studia le regioni ghiacciate e il modo in cui influenzano il resto del pianeta. Ogni anno nel mese di settembre, quando nell’emisfero australe sta per finire l’inverno, il ghiaccio marino raggiunge la sua massima estensione, per poi sciogliersi naturalmente con l’estate e ripristinarsi nuovamente con la stagione invernale. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Il 10 settembre, il ghiaccio marino antartico ha probabilmente raggiunto la sua estensione massima annuale di 16,96 milioni di chilometri quadrati”, spiega l’Nsidc in una nota. (La Svolta)

Il ghiaccio marino attorno all’Antartide, scrivono i ricercatori, ha raggiunto la sua estensione massima invernale più bassa il 10 settembre 2023, pari a 6,5 ​​milioni di miglia quadrate (16,96 milioni di chilometri quadrati). (infodata.ilsole24ore.com)

Il ghiaccio marino che circonda l'Antartide non è mai stato così poco esteso alla fine dell'inverno come quest'anno: il 10 settembre, con quasi 2 settimane di anticipo, ha raggiunto un'estensione massima annuale da record, ben al di sotto di ogni picco massimo degli ultimi 44 anni. (Icona Clima)

Foto di Annie Spratt su Unsplash I dati del NSIDC degli Stati Uniti confermano la tendenza alla riduzione della calotta polare. Rispetto al minimo storico, quest’anno ci sono 840mila km2 in più, ma il trend è di una perdita media annua di oltre 77mila km2. (Rinnovabili)

Secondo i ricercatori della NASA e del National Snow and Ice Data Center (NSIDC), il ghiaccio marino artico probabilmente ha raggiunto la sua estensione minima annuale il 19 settembre 2023, contrassegnando così il 6° anno con il valore più basso nei dati satellitari. (MeteoWeb)

L'effetto del cambiamento climatico è definito "devastante". Ad anticipare questo scenario sono da tempo le immagini scattate dai satelliti Sentinel della rete europea Copernicus (ad alto tasso di tecnologia italiana) che evidenziano i colori grigiastri o neri di vaste zone dell'Antartide che negli anni precedenti luccicavano di bianco. (ilgazzettino.it)