"Notte tranquilla". Come sta il cardinale Ruini dopo l'infarto

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Ponte sullo Stretto

Dopo la paura nella notta tra sabato e domenica, quella appena trascorsa è stata una notte tranquilla per il cardinale Camillo Ruini, colpito da un infarto e ancora ricoverato in terapia intensiva del Policlinico romano Gemelli. Già ieri, nel pomeriggio, erano filtrate notizie più rassicuranti sulle condizioni del porporato 93enne. In mattinata è arrivata un'ulteriore conferma in una nota diffusa dall'ospedale. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

“E sti c… . Eccoli in fila, come avvoltoi, sulle bacheche di chi rilancia la notizia, come ad esempio nella pagina Facebook dell’ex parlamentare Gianluigi Paragone. (CremonaOggi)

Un ricovero d'urgenza - si legge in una nota dell'ospedale - dovuto ad un dolore toracico. Da ieri sera il cardinale Camillo Ruini, Vicario generale emerito di Sua Santità per la diocesi di Roma, è ricoverato in terapia intensiva cardiologica al Policlinico Gemelli di Roma. (RagusaNews)

Il porporato si è sentito male nel tardo pomeriggio di sabato 6 luglio. Nei giorni scorsi aveva rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera rivelando dei retroscena nei rapporti tra la Chiesa italiana e la politica ascolta articolo (Sky Tg24 )

Il cardinale Ruini ricoverato in terapia intensiva. I sanitari: “È vigile e le sue condizioni stabili”

Il cardinale Camillo Ruini è vigile e collaborante e le sue condizioni cliniche sono al momento stabili. In considerazione dell’età avanzata e della storia clinica del Cardinale, si è reso necessario il ricovero in Terapia intensiva cardiologica. (La Pressa)

Le sue condizioni si confermano stabili. Il cardinale è sentito male nel tardo pomeriggio sabato 6 luglio, a causa di un infarto, mentre si trovava nella sua abitazione all'interno del Seminario Minore, sull'Aurelia, vicino alle Mura Vaticane. (Corriere Roma)

Il Nosocomio informa che il porporato ha avuto «un dolore toracico», e - al momento di andare in stampa - è «vigile e stabile». È stato Vicario di Roma con papa san Giovanni Paolo II, che lo ha creato Cardinale, e Benedetto XVI. (La Stampa)