Volkswagen: in vendita lo stabilimento nello Xinjiang e nuove tensioni interne in Germania

La decisione arriva dopo anni di pressioni da parte di investitori e organizzazioni per i diritti umani, che denunciavano presunti legami con il lavoro forzato e violazioni dei diritti umani nella regione, accusa sempre respinta sia da Volkswagen che da Pechino. L’impianto, aperto nel 2013, aveva perso progressivamente importanza: da anni non produceva più veicoli, limitandosi al controllo qualità e alla consegna. (Automoto.it)

Ne parlano anche altri media

Volkswagen, in collaborazione con il partner cinese SAIC, ha deciso di vendere il controverso stabilimento situato nella regione cinese dello Xinjiang. Secondo quanto emerge da Reuters, prima fonte a riportare la notizia, l’acquirente è la Shanghai Motor Vehicle Inspection Certification (SMVIC), una sussidiaria del gruppo statale Shanghai Lingang Development Group. (Economy Magazine)

Il Gruppo Volkswagen ha deciso di disinvestire dal suo impianto a Urumqi, nella regione cinese dello Xinjiang, area al centro di polemiche internazionali legate alla repressione della popolazione turcofona e musulmana locale ( gli uiguri ) e, soprattutto, a presunti abusi dei diritti umani (lavoro forzato). (Il Sole 24 ORE)

A Shanghai, le due aziende hanno firmato l'estensione della joint venture SAIC VOLKSWAGEN fino al 2040, proiettandosi ben oltre il 2030 in un mercato automobilistico cinese in piena trasformazione. Questo accordo, cruciale per la strategia "In Cina, per la Cina", mira a consolidare la leadership con i brand Volkswagen e Audi nell'era dei veicoli elettrici intelligenti e connessi. (HDmotori)

Volkswagen, la crisi continua: chiude uno stabilimento anche in Cina

Volkswagen ha annunciato la vendita del suo stabilimento nella regione cinese dello Xinjiang , ponendo fine a una presenza controversa a causa di accuse di violazioni dei diritti umani contro la minoranza uigura . (Quotidiano Motori)

Il gruppo tedesco ha deciso di cedere a Shanghai Motor Vehicle Inspection Certification la sua fabbrica di Urumqi. La decisione è però dovuta non tanto alla crisi che l'azienda tedesca sta attraversando, ma alle accuse rivolte dalla comunità internazionale alla Cina di violazioni dei diritti umani sulla popolazione locale della regione in cui si trova la fabbrica lo Xinjiang (QuiFinanza)

Volkswagen in Cina, superata da BYD, prova a rilanciarsi con una nuova alleanza con Xpeng per sviluppare nuovi modelli Secondo un’inchiesta del quotidiano tedesco Handelsblatt, nella pratica sarebbe stato coinvolto anche il gruppo Volkswagen. (Vaielettrico.it)