Olimpiadi 2024, come sta l’atleta belga del triathlon dopo la gara nella Senna: «Ho preso un virus ma non era Escherichia coli»

La triatleta belga Claire Michel ora ci tiene a fare chiarezza sulle sue condizioni di salute dopo aver partecipato alla prova individuale di triathlon delle Olimpiadi di Parigi 2024, gareggiata nella Senna. In un post sui social, Michel ha spiegato di aver contratto un virus che l’ha costretta a cure mediche intensive. «Gli esami del sangue hanno dimostrato che ho contratto un virus (non Escherichia Coli). (Open)

Ne parlano anche altri media

"Gli esami del sangue hanno dimostrato che ho contratto un virus (non Escherichia Coli). Dopo tre giorni di vomito e diarrea, che mi hanno debilitata molto: domenica ho avuto bisogno di cure mediche più importanti in clinica". (Il Mattino di Padova)

Non è la prima volta che accade, dall’inizio delle Olimpiadi. Nei giorni scorsi, a causa della scarsa qualità dell’acqua, erano più volte stati annullati gli allenamenti del triathlon. Dopo un incontro con il comune di Parigi e la federazione internazionale di nuoto, gli organizzatori dei Giochi hanno deciso di annullare l’allenamento per le gare di fondo. (Il Faro online)

Claire Michel, la triatleta belga che è stata male dopo aver gareggiato nella Senna per la prova individuale ai Giochi di Parigi, ha chiarito in un post cosa le è accaduto realmente: l'Escherichia Coli non c'entra, era colpa di un virus (corriereadriatico.it)

Nuoto in acque libere, dopo la cancellazione dell’allenamento sulla Senna le gare delle Olimpiadi non sono a rischio

La Senna è balneabile? L’Italia del nuoto di nuovo in acqua tra 48 ore: “C’è molta preoccupazione” ROMA – In attesa di conferme, tra meno di 48 ore dovrebbero svolgersi le 10 chilometri di nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi (Dire)

Che alle Olimpiadi dovrebbero essere i protagonisti assoluti. Oggi saltano nuovamente Un po' sì, un po' no. (Secolo d'Italia)

Nelle ultime ore, dopotutto, sono stati annullati gli allenamenti in vista delle gare di nuoto in acque libere a causa dell’acqua che gli organizzatori hanno definito “non adatta per nuotare”. Dopo il triathlon ora è la volta del nuoto in acque libere ad essere a rischio. (OA Sport)