Romiti, l’inizio alla Bombrini, ma il suo cuore era alla Fiat

Sarà sempre Enrico Cuccia a soccorrere la Fiat nei momenti di difficoltà, con la garanzia che Romiti rimanesse nella sua posizione.

Romiti sapeva gestire il potere a difesa esclusiva della sua azienda, non accettava nessuna incursione politica e sindacale.

Cesare Romiti e Gianni Agnelli (foto Ap). Un’immagine rappresenta meglio di ogni parola, il rapporto tra Cesare Romiti e Gianni Agnelli: durante i funerali dell’Avvocato, nel Duomo di Torino, il Dottore rimase in piedi per tutto il durare della funzione, senza mai sedersi tra le autorità presenti. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

«Con lui avevo un buon rapporto, uomo di grande impegno ed energie e con una grande voglia di lavorare. L'esordio a Colleferro. Cesare Romiti, morto a 97 anni, è stato un dirigente storico della Fiat, braccio destro di Agnelli, guida dal '98 al 2004 del gruppo Rcs. (ciociariaoggi.it)

Romiti, l'ex sindaco di Milano Albertini: "Un grande uomo, mi convinse a candidarmi" in riproduzione..... Prima di lasciare spazio a tutti coloro che vorranno dare l'ultimo saluto a Cesare Romiti, la famiglia si è raccolta intorno a lui in forma privata. (La Repubblica)

Io volevo capire cosa pensava l’uomo che guidava la Fiat, lui cosa pensasse il partito dei suoi dipendenti. «Dell’offensiva del terrorismo che in quegli anni colpiva duro e faceva della Fiat e di Torino l’epicentro della sua azione omicida. (La Stampa)

Una delle due persone, insieme a Fedele Confalonieri, che mi convinse a cambiare lavoro" questo il suo commento all'uscita della sala. Tra le prime visite quella dell'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. (Corriere TV)

Romiti come Bartali, ha salvato l’Italia da una rivoluzione comunista? La narrazione oggi prevalente, ben diversa rispetto a qualche anno fa quando Romiti era a capo di RCS, è quella di Romiti manager cattivo e Ghidella ingegnere bravo, ma si può dire che avessero ragione entrambi. (Indiscreto)

"Quando ero presidente di Federmeccanica - ha raccontato Albertini - non mi ha mai fatto mancare la fiducia e il sostegno in una difficile trattativa. "Un grande uomo, che lascia un grande vuoto non solo in chi gli ha voluto bene e lo ha stimato come me, ma in tutto il nostro Paese". (Repubblica TV)