Agevolazioni fiscali, dal 2025 stretta anche su nuovi mutui e istruzione

Il taglio alla detrazioni per i redditi superiori a 75mila euro interessa anche i mutui per l’acquisto della prima casa e le spese di istruzione e universitarie. Il plafond ristretto per le detrazioni obbligherà i contribuenti con i redditi più alti a scegliere la spesa oggetto di beneficio fiscale. In modo indiretto, con la manovra sulle detrazioni con la manovra si ridisegna il welfare, con la sola garanzia dello sconto fiscale sulle imposte per le spese sanitarie. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

La Manovra del governo Meloni ridisegna, a partire dal 2025, il sistema delle detrazioni fiscali per i redditi più alti. La stretta riguarda i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro e comporterà significative novità per diverse categorie di spesa. (QuiFinanza)

Quella che da gennaio si abbatterà sui lavoratori dipendenti con reddito tra 32 mila e 40 mila euro. Per effetto della terza manovra dell’esecutivo Meloni, l’aliquota Irpef schizzerà al 56% in quella fascia dal 35% ufficiale. (la Repubblica)

Nonostante la riduzione del numero di aliquote legali disposta con il decreto attuativo della delega, il numero delle aliquote marginali effettive aumenta, passando da 4 a 7, e il loro andamento risulta più irregolare, con valori che raggiungono il 50% per i redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro". (- DottNet)

Ecco chi nel 2025 prenderà una pensione o uno stipendio più alto con l’arrivo del nuovo taglio alle tasse

"Nonostante la riduzione del numero di aliquote legali disposta con il decreto attuativo della delega, il numero delle aliquote marginali effettive aumenta, passando da 4 a 7, e il loro andamento risulta più irregolare, con valori che raggiungono il 50% per i redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro". (Alto Adige)

Questo, combinato con il 'nuovo' taglio del cuneo, aiuterà i lavoratori con redditi medio-bassi. Nella manovra del governo Meloni c'è una riforma dell'Irpef con cui, dal 2025, le aliquote sulla carta saranno tre. (Fanpage.it)

Il Viceministro Leo continua a ribadire l’intenzione del governo di introdurre un nuovo taglio a una delle imposte più pesanti che versano i contribuenti italiani, e cioè l’IRPEF. Il concordato preventivo biennale, se i risultati saranno buoni, potrebbe portare in dote alcune buone notizie per i contribuenti italiani. (InvestireOggi.it)