Nucleare e trivelle per la «transizione»: è il nuovo dl ambiente

«Necessità e urgenza» sono le parole chiave decreto-legge Ambiente, approvato ieri dal Consiglio dei ministri. A intestarsi i contenuti è il viceministro Vannia Gava, che sottolinea come il testo rappresenti un «via libera» per «tutte le fonti di energia pulita in grado di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica del Paese», tra cui rientra per l’esecutivo anche il nucleare, come specificato nella mattina del 9 ottobre dal ministro Gilberto Pichetto Fratin in audizione alla Camera (il manifesto)

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In soldoni con un provvedimento in… Come? Prevedendo che in caso di scontri tra enti e impossibilità di ottenere un via libera dalla commissione Valutazione impatto ambientale (Via) incardinata al ministero dell’Ambiente tutto venga avocato dal governo. (la Repubblica)

“Questo testo – spiega il ministro Pichetto – porta chiarezza e, laddove possibile, regole più semplici in settori fondamentali per la transizione. (Regione Lombardia)

Ponte Stretto e centrali nucleari, ecco cosa succede con il nuovo decreto Ambiente

Come è noto, la commissione tecnica sulla Via ha espresso ben 236 osservazioni sul progetto, e alcune autorità dello Stato, come l’INGV, non sono state coinvolte nella valutazione”. (OglioPoNews)

Durante il Consiglio dei Ministri di giovedì 10 ottobre 2024, il Governo ha annunciato l’approvazione del Decreto-Legge AMBIENTE 2024 che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale (priorità nell’ordine delle istanze), la promozione dell’economia circolare (maggiore cura e manutenzione del paesaggio e verde pubblico), l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati (semplifica gli interventi nei cosiddetti “siti orfani) e dissesto idrogeologico (prevenzione eventi siccitosi) ed infine, il rafforzamento del ruolo dell’Albo Gestori ambientali. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)

Il portavoce nazionale di Europa Verde: "Prevale la politica sulla scienza. È irresponsabile ciò che ha fatto il governo, prevedendo la stessa procedura anche per le centrali nucleari" (Adnkronos)