Ddl intelligenza artificiale, come l'AI entrerà in tribunali, ospedali e pubblica amministrazione italiani
Il Senato, con 85 sì, 42 no e nessun astenuto, ha dato il via libera nel pomeriggio di giovedì 20 marzo al ddl sull'intelligenza artificiale, ovvero al disegno di legge delega che disciplina la materia. Il provvedimento, che dovrà essere ora esaminato da Montecitorio, definisce anzitutto i principi generali entro i quali andrà utilizzata una tecnologia potenzialmente tanto dirompente, come il preservamento dei diritti fondamentali, delle libertà, dello svolgimento con metodo democratico della vita istituzionale e politica. (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per le aziende che scelgono di integrare algoritmi intelligenti nell’organizzazione lavorativa è necessario darne apposita comunicazione ai lavoratori. Uso dell'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro con regole specifiche, sia per le aziende che per i professionisti. (Informazione Fiscale)
Scopriamole insieme (Mediaset Infinity)
Le applicazioni pratiche riguarderanno settori chiave come difesa nazionale, sanità, ricerca scientifica, giustizia, lavoro e cybersicurezza. (la Repubblica)
Anche l'attività di ricerca nel campo dell'Intelligenza Artificiale potrà garantire una riduzione dell'IRPEF: si va verso una estensione dei requisiti di accesso alle agevolazioni fiscali per il rientro dei cervelli (Informazione Fiscale)
“Si tratta di un passo avanti significativo per la ricerca e per il nostro Paese – dichiara il prof. Raffaele Lodi, Presidente della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione – poiché la semplificazione nell’uso dei dati sanitari a fini di ricerca, mantenendo al contempo elevati standard di sicurezza e tutela della privacy, rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo di nuove conoscenze e per l’innovazione terapeutica”. (insalutenews)
“L’approvazione in Senato dell’emendamento al Ddl delega sull’Intelligenza artificiale, che semplifica le modalità di trattamento dei dati personali per finalità di ricerca e sperimentazione, rappresenta un progresso fondamentale verso un’innovazione responsabile e sicura in ambito sanitario”. (Milano Finanza)