SANGIULIANO FUTURISTA CAMPANO
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Ci troviamo sull’orlo estremante affilato di una lama che conduce a una guerra mondiale e tutti sono troppo interessati al pettegolezzo di palazzo o ai fatti propri per accorgersene, come invece dovrebbero. Tuttavia, questa pièce teatrale vede come attori principali il ministro dei Beni culturali Gennaro Sangiuliano e la poliedrica (e mobilissima, vista la facilità con la quale si sposta da un evento ad un altro, rapidità che ammiro) Maria Rosaria Boccia, in una pochade al limite del farsesco, quasi da film anni Settanta con Alvaro Vitali, Bombolo ed Enzo Cannavale (indimenticati compagni di risate politicamente scorrette della nostra giovinezza), nella quale non siamo più nel mero campo del gossip e neanche del pettegolezzo da corridoio ministeriale. (L'Opinione delle Libertà)
Ne parlano anche altre fonti
Camera dei deputati, incontri, cene, pranzi, parate e persino il G7: Maria Rosaria Boccia ha sempre avuto un posto in prima fila negli eventi del governo Meloni e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (Today.it)
Gli amici sono affranti («Povero Gennaro, ha fatto solo qualche leggerezza»), gli avversari sono spietati («Ha tradito la correttezza istituzionale, deve andare via») e lui, il ministro Gennaro Sangiuliano, titolare del dicastero della Cultura da dove avrebbe dovuto cancellare l’egemonia della sinistra nel mondo intellettuale, lo hanno visto in tanti entrare da Giorgia Meloni per rassegnare forse le dimissioni per il Pompei-gate. (ilmessaggero.it)
È Instagram il campo di battaglia politico di questa fine estate. Boccia e Sangiuliano: un profilo Instagram sta mettendo in ginocchio il governo (Today.it)
«Sono stato a colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa». (Open)
Poi, sempre a proposito delle affermazioni di Sangiuliano, aggiunge: «Le uniche vite turbate sono la mia e quella della mia famiglia». «Dopo otto giorni di silenzio una toppa peggio del buco». (ilmattino.it)
Così Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, parlando a In Onda su La7 del caso che ha travolto il ministro della Cultura. “Il caso Sangiuliano–Boccia? Sul fatto che il ministro non abbia usato soldi pubblici evidentemente ha dato rassicurazioni. (Il Fatto Quotidiano)