«Provai a soccorrere Alfredino, farò un documentario sull’Abisso e su Ottavia»

Da cinquant’anni entra ed esce dalle grotte di tutto il mondo e ha guidato oltre settanta spedizioni di ricerca ed esplorazione. Appassionato di speleologia, nel Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico per 25 anni, il documentarista Tullio Bernabei è arrivato sul lago d’Iseo per raccontare in un docufilm le operazioni di soccorso nell’Abisso Bueno Fonteno. Bernabei partecipò alle operazioni di salvataggio di Alfredino Alle spalle l’esperienza maturata fin da quando di anni ne aveva solamente una ventina ed era capo delegazione del Soccorso alpino e speleologico del Lazio, segnata in maniera indelebile da quella missione a Vermicino nel giugno 1981, per tentare di salvare il piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano (L'Eco di Bergamo)

Su altre fonti

La speleologa Ottava Piana è stata portata fuori dalla grotta Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, dove era intrappolata dalle 16 di sabato 14 dicembre. (Sky Tg24 )

Una macchina imponente che si è messa in moto alla mezzanotte del 15 dicembre. Ai soccorsi hanno partecipato anche operatori del 118, dei vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile locale. (Today.it)

«Il cittadino non paga assolutamente nulla», ha sottolineato, specificando che tutti gli speleologi sono assicurati. A chiarire la questione dei costi è stato il presidente della Società Speleologica Italiana, Sergio Orsini, che ha smentito le preoccupazioni riguardo ai costi per la collettività. (Vanity Fair Italia)

Tratta in salvo la speleologa bloccata nella grotta di Fonteno, sul posto anche la dottoressa teatina Silvia Ramondo

Si trovava lì per lavoro, ma sui social è scattata la gogna mediatica contro di lei, "colpevole" di essere stata soccorsa per ben due volte. Con queste parole il geologo Mario Tozzi ha commentato quanto successo a Ottavia Piana, la giovane speleologa rimasta intrappolata per la seconda volta nel giro di due anni nella grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo. (La Gazzetta dello Sport)

Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata per 80 ore nelle profondità della grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo, è sana e salva. E questa è una bella notizia. Ma non era la prima volta che la donna si era avventurata in una impresa di questo tipo. (Liberoquotidiano.it)

Le operazioni di soccorso e recupero, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto ai tempi previsti, grazie all’impegno di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provenienti da 13 regioni italiane. (ChietiToday)