Joe Biden concede grazia al figlio Hunter, la reazione di Trump
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la grazia per il figlio Hunter Biden, che a giugno era stato condannato per reati legati al possesso illegale di armi e a settembre aveva ammesso reati fiscali per evitare il carcere, sostenendo che si è trattato di un “errore giudiziario” istigato dai suoi rivali politici. La dichiarazione di Biden “Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter. (Adnkronos)
La notizia riportata su altre testate
Il presidente democratico, infatti, aveva affermato che non avrebbe graziato suo figlio nè commutato la sua condanna dopo le sue condanne nei due casi in Delaware e California. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La grazia, estesa a eventuali altri reati commessi tra il 2014 e il 2024, ha scatenato reazioni contrastanti, sollevando dubbi sull’uso dei poteri straordinari presidenziali. Biden ha giustificato la sua scelta sottolineando l’influenza politica nelle accuse rivolte al figlio. (Il Dubbio)
«Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter - afferma in una nota - può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato. (ilmattino.it)
Joe Biden concede la grazia al figlio Hunter 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
«Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter - afferma in una nota - può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato. (Il Sole 24 ORE)
Se le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, molto spesso le colpe dei figli ricadono sui padri, che, se sono uomini di potere,i qualsiasi colore politico,tendono inevitabilmente a proteggerli. (Corriere TV)