Il caso. Perché l'incontro tra Meloni e il vicepresidente del Csm Pinelli è "irrituale"

Il caso. Perché l'incontro tra Meloni e il vicepresidente del Csm Pinelli è irrituale
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Avvenire INTERNO

Il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli e la premier Giorgia Meloni - ANSA Il clima quotidiano di scontro, accuse, controrepliche e sospetti che ormai aleggia da tempo fra il governo e la magistratura, innescatosi soprattutto sulle riforme di giustizia, sul nodo delle politiche migratorie e sull’applicazione del quadro normativo europeo, continua a generare tensioni. Le ultime in ordine di tempo originano dall’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi fra la premier Giorgia Meloni e il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, giunto al termine di una giornata al calor bianco, con la Lega in prima linea nell’attaccare «i giudici comunisti» per le pronunce su migranti e “Paesi sicuri” e l’Anm impegnata a difendersi, chiedendo rispetto per l’autonomia della magistratura. (Avvenire)

Su altre fonti

Meloni ha chiesto al vicepresidente quanto conta in Consiglio la corrente di Md. L’irritazione del Capo dello Stato Il retroscena (La Stampa)

Tanto più che «è avvenuto in un momento particolarmente delicato nei rapporti tra politica e magistratura».È la lettera firmata da 14 consiglieri del Consiglio superiore della magistratura e indirizzata al loro vicepresidente, Fabio Pinelli. (Corriere della Sera)

Non ritengo sia irrituale. Aggiungo che se, come risulta da notizie di stampa, il Quirinale era informato, allora davvero non si capisce con quale motivazione si definisca la circostanza dell’incontro tra la presidente Meloni e il vicepresidente Pinelli irrituale». (Corriere della Sera)

Lo sgarbo del vicepresidente Pinelli: “Il Colle è stato informato”. Ma arriva la smentita: “Visita mai concordata”

La visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli con la premier Giorgia Meloni divide i consiglieri. Dopo l’irritazione del Quirinale trapelata nelle scorse ore, per un episodio irrituale soprattutto in un momento così delicato per i rapporti tra governo e magistratura, una parte dei membri togati del Csm ha sottoscritto un documento indirizzato proprio al vicepresidente Pinelli. (Open)

«Sconcerto». Dove nessuno, al momento, sembra aver avuto risposte sul senso di un faccia a faccia convocato all’ultimo secondo - tanto da non prevedere nemmeno una “foto opportunity” -, proprio mentre a Bologna era appena terminata l’assemblea convocata dalla locale sezione dell’Anm per replicare agli attacchi di governo e stampa contro i giudici “colpevoli” di aver disapplicato il decreto Paesi sicuri. (Il Dubbio)

ROMA — Lunedì sera il Quirinale aveva manifestato stupore per la visita del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli alla corte di Giorgia Meloni a palazzo Chigi. Ieri, se possibile, questa sorpresa si è dislagata in gelida irritazione. (la Repubblica)