Concessioni: trattativa tra Governo e Ue. Il nodo indennizzi • newsrimini.it

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🔊 Ascolta l\'audio Con l’estate agli sgoccioli continua a tenere banco il futuro delle spiagge, ormai arrivate alla resa dei conti con la direttiva Bolkestein. Sembra già tramontata l’ipotesi di una proroga da uno a cinque anni per gli attuali concessionari contenuta nella bozza del disegno di legge sulle concessioni demaniali marittime a cui sta lavorando il governo. La Commissione Europea, nella comunicazione fatta pervenire all’esecutivo, ha infatti evidenziato come sia il Consiglio di Stato che la Corte di Giustizia Ue abbiano più volte proibito i rinnovi automatici. (News Rimini)

Ne parlano anche altri media

Svolta imminente sulle concessioni balneari. Sarebbe stata trovata anche una bozza di accordo con l'Ue. (Today.it)

La riforma delle concessioni balneari, tema cruciale per molte località turistiche italiane, ha raggiunto un punto di svolta nel negoziato con l'Unione Europea. Il governo italiano ha infatti concordato con la Commissione Europea un piano che prevede l'obbligo per i Comuni di avviare le gare per le concessioni entro il giugno 2027, con la possibilità di anticipare i bandi in base alle esigenze locali. (Il Vescovado Notizie)

Dal vertice di maggioranza che si è svolto venerdì mattina sarebbe emersa una sostanziale intesa su un testo messo a punto dal governo, con il ruolo centrale del ministero degli Affari Ue, dopo il lungo negoziato con Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)

Soprattutto per le micro e piccole imprese che hanno offerto servizi in grado di valorizzare il territorio e i nostri litorali. Via libera però agli indennizzi e a forme di premialità per gli attuali gestori degli stabilimenti. (il Giornale)

In piccoli gruppi, rigorosamente ambosessi si sono posizionati sotto il trespolo con il secchio in sospensione. E giù secchiate di acqua gelata. (ilmessaggero.it)

Una proroga “intelligente” L’intesa, come riporta “Il Sole 24 Ore”, raggiunta al termine di un vertice di maggioranza, prevede una proroga più lunga del previsto per i gestori, ma con un escamotage: i Comuni potranno anticipare le gare se lo riterranno opportuno. (Positanonews)