David Lynch, l'addio delle star al geniale regista

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David Lynch, il visionario regista americano, è scomparso ieri all'età di 78 anni, cinque mesi dopo aver annunciato di essere affetto da enfisema, una malattia polmonare cronica causata da molti anni di fumo. La notizia della sua morte ha suscitato un'ondata di commozione nel mondo del cinema, con numerose star che hanno espresso il loro dolore per la perdita di un artista straordinario.

Naomi Watts, protagonista di uno dei suoi capolavori, "Mulholland Drive", ha dichiarato di avere il cuore spezzato. Il film, che ha valso a Lynch il premio come miglior regista al Festival di Cannes del 2001 e una nomination all'Oscar, è solo uno dei tanti esempi della sua capacità di creare opere ipnotiche e inquietanti. Lynch, noto per il suo stile inconfondibile e per la sua abilità nel trasportare lo spettatore in mondi surreali e misteriosi, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Il regista, celebre anche per la serie televisiva "Twin Peaks", ha sempre avuto un'ossessione per le automobili, spesso presenti nei suoi film come simboli di pericolo e mistero. La frase "I gufi non sono quello che sembrano", pronunciata dal Gigante di "Twin Peaks" mentre aiutava l'agente Cooper a risolvere il caso di Laura Palmer, potrebbe essere applicata anche alle auto, che nei film di Lynch assumono un ruolo enigmatico e inquietante.

Il cinema Troisi ha reso omaggio a Lynch proiettando i titoli di testa di "Twin Peaks", "Mulholland Drive" e "Fuoco cammina con me" sullo schermo all'entrata del cinema.