M5S, Giuseppe Conte licenzia Beppe Grillo: «Venute meno le ragioni di una collaborazione contrattuale». Lo staff del fondatore: «Non ci risulta lo stop»

Giuseppe Conte ha annunciato la decisione di non rinnovare il contratto che garantiva 300 mila euro al fondatore del Movimento 5 Stelle. «Beppe Grillo è responsabile di una contro-comunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale», sostiene il leader politico del movimento nel nuovo libro di Bruno Vespa Hitler e Mussolini. L'idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell'Italia nella nuova Europa) in uscita il 30 ottobre da Mondadori-Rai Libri. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

– Fui io a portare l’argomento sul tavolo nell’intervista per il mio libro in uscita. Conte non batté ciglio e rispose che siccome la cosa è stravagante assai, Grillo percepisce 300mila euro all’anno non come Garante, ma come grande comunicatore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo la notizia, il figlio dell’altro fondatore del Movimento, Davide Casaleggio, anche lui fatto fuori da Conte, parlando con La Stampa ha diffidato l’ex premier: «Non citi mio padre (Gianroberto, ndr) a sproposito, quello che sta facendo è solo maquillage democratico – attacca – le decisioni sono già state prese, compreso il ben servito a Grillo». (La Stampa)

“Non si è mai visto un parricidio con la risoluzione di un contratto, questa vicenda è assolutamente marginale rispetto all’assemblea costituente”, giura Giuseppe Conte al Corriere.it a proposito del contratto di 300 mila euro di Beppe Grillo, quello che a scadenza … L’avvocato si sente già oltre. (Il Fatto Quotidiano)

Conte a Genova depone il piccone sferrato sul campo largo e sfodera sorrisi di circostanza: ma c'è ben poco da ridere

Grillo minaccia, ma Giuseppe Conte non arretra di un millimentro, neppure replica a Davide Casaleggio ("è un privato cittadino") e liquida definitivamente l’Elevato, il fondatore con un secco "non gli rispondo niente, abbiamo detto che stiamo facendo un processo costituente – dice il presidente M5s in un punto stampa a La Spezia – e quando parliamo di Movimento 5 Stelle parliamo di quello, di tutte le tantissime proposte, ce ne sono molto importanti anche in materia di sanità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma soprattutto – lo ha ribadito ieri l’ex premier – è lì che si deciderà che cosa fare della figura del Garante. La “rifondazione” annunciata da Conte culminerà nella due giorni di fine novembre: è lì che si ridiscuteranno nome, programma e simbolo dei 5S. (ilmessaggero.it)

Dopo il colpo di grazia al campo largo, il parricidio deflagrato su chat interne e media e ridimensionato grossolanamente e a fatica – «non si è mai visto un parricidio compiuto con la risoluzione di un rapporto contrattuale» – con un Beppe Grillo tormentato, quello che valuta le prossime mosse dal day after del sigillo sullo stop al contratto di consulenza con il M5S. E con Davide Casaleggio che innesca l’ultima miccia asserendo che del Movimento 5 Stelle rimarrà solo il nome, sul vascello corsaro che sventola la bandiera pentastellata soffia ormai un’aria di tempesta difficile da arginare. (Secolo d'Italia)