Ucraina, dopo l'offensiva a Kursk prezzo del gas a +10% in due giorni; quotazioni sopra ai 40 € al megawattora

La guerra in Ucraina continua a far tremare i mercati energetici globali. L'annuncio dell'offensiva ucraina nella regione di Kursk, ricca di risorse energetiche, ha scatenato una nuova ondata di speculazioni, facendo schizzare i prezzi del gas oltre i 40 euro al megawattora. L'aumento del 10% in soli due giorni, riaccende le preoccupazioni sulla sicurezza energetica europea e sui rischi di una nuova crisi economica a livello mondiale. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

L’incursione delle truppe ucraine a Sudzha, dove si trova il principale punto di transito del gas russo, ha fatto balzare le quotazioni a un passo dai 40 euro al megawattora, soglia attorno alla quale i prezzi continuano a oscillare, testando i valori più alti dal mese di dicembre. (Finanzaonline)

Prosegue, per il quarto giorno consecutivo, la battaglia nella regione russa di Kursk tra le forze ucraine – che hanno varcato il confine – e quelle russe. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che nelle ultime 24 ore gli ucraini hanno perso 280 militari, 4 carri armati e oltre 20 veicoli blindati. (Energia Oltre)

E i prezzi, di conseguenza, si impennano: le quotazioni del gas sono tornate sopra i 40 euro al megawattora, con un rialzo del +10% in due giorni. Prezzo del gas in rialzo Durissimi i combattimenti avvenuti nei pressi di Sudzha, dove il gas naturale russo scorre verso l'Ucraina passando dall’unico gasdotto che porta la materia prima dai giacimenti siberiani fino all’Europa centrale. (QuiFinanza)

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La spiegazione si trova non lontano dalla città di Sudzha, dove passa l’unica infrastruttura che porta il gas dai … (la Repubblica)

ROMA (Alto Adige)