Strage di Nuoro, Roberto Gleboni conferma il macabro primato: è la città con più omicidi in Italia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Virgilio Notizie INTERNO

La strage di Nuoro compiuta da Roberto Gleboni la mattina di mercoledì 25 settembre conferma, tristemente, il primato del capoluogo sardo. Solamente il giorno 16, 9 giorni prima della tragedia, un’indagine rivelava che sebbene le città di Milano e Roma siano risultate le più pericolose del 2023, Nuoro risulta al primo posto se rapportiamo la densità degli abitanti con le denunce presentate. Il reato cui si fa riferimento è proprio quello di omicidio volontario consumato. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Le prime parole dell'unico sopravvissuto al massacro compiuto dal padre, Roberto G.: "Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. (Fanpage.it)

L’unico sopravvissuto è l’altro figlio, 14enne, che ha provato a raccontare cosa è avvenuto in quei sconvolgenti minuti. (StatoQuotidiano.it)

La strage di via Ichnusa non ha ancora un movente chiaro. L’unica certezza è lo strazio per la morte di quattro persone: Giusi Massetti, i figli Martina e Francesco (morto in ospedale durante la notte successiva alla strage) e Paolo Sanna, il vicino di casa incrociato per caso e ucciso nel pianerottolo da Roberto Gleboni, che si è poi suicidato con un colpo alla testa. (Cronache Nuoresi)

Strage di Nuoro, parla il figlio sopravvissuto A che punto sono le indagini (Virgilio Notizie)

Il 14enne, ricoverato nel reparto di Otorinolaringoistria dell'ospedale San Francesco di Nuoro, dopo un intervento per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola, verrà sentito dagli investigatori e dagli inquirenti in modalità protetta, con il supporto di uno psicologo infantile e di un tutore, l'avvocato Antonio Cualbu già nominato dalla Procura. (Il Messaggero Veneto)

L’uomo ha poi aperto il fuoco anche contro un vicino di casa, un 69enne incontrato sul pianerottolo mentre usciva e morto nella notte a causa delle gravi ferite riportate. Secondo quanto emerso sulla stampa nazionale, un operaio forestale di 52 anni, dopo una lite in un appartamento, ha ucciso la moglie, 43 anni, la figlia più grande di 25 anni, e il figlio di 10. (Frosinone News)