«Libertà di manifestare limitata dal governo» La sinistra in piazza

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La Provincia Pavese INTERNO

Pavia Anche a Pavia, come in molte altre città italiane, si sono mobilitate associazioni, partiti e sindacati per protestare contro il disegno di legge 1660 del governo Meloni sul tema della sicurezza. «A rischio c’è la libertà di manifestare, un passo indietro rispetto al codice Rocco» hanno evidenziato i manifestanti. La protesta pavese è andata in scena davanti a… (La Provincia Pavese)

La notizia riportata su altri media

Parte da Roma la mobilitazione contro il Ddl Sicurezza del governo Meloni con un appello “Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza” sottoscritto da decine di associazioni e reti sociali e sindacati che tiene assieme dai centri sociali ad Amnesty, dall’Anpi alla Fiom ad Ultima Generazione. (Repubblica Roma)

Un problema critico nel mondo del real estate italiano, poiché gli strumenti di tutela contro questa eventualità attualmente disponibili paiono non essere più adeguati. Novità in arrivo sul tema dell’occupazione abusiva o “senza titolo” degli immobili ad uso abitativo. (idealista.it/news)

«Populista, illiberale, autoritario». Tale è, per l’Unione delle camere penali italiane che ha decretato per questo lo stato di agitazione, il ddl Sicurezza. Il provvedimento inizia nei fatti stamattina l’iter al Senato, nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite in sede referente, con l’analisi del testo licenziato dalla Camera il 18 settembre scorso. (il manifesto)

Cgil e Uil sono scesi in Piazza del Popolo a Ravenna per dire “No al Ddl Sicurezza” fotogallery

Il contenuto dell’intero “pacchetto sicurezza” approvato dalla Camera dei Deputati il 18 settembre 2024, lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela nel suo complesso e nelle singole norme una matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria, caratterizzata da uno sproporzionato e ingiustificato rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi ed ai danni dei soggetti più deboli, caratterizzandosi per l’introduzione di una iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura, in violazione del principio di ragionevolezza, di eguaglianza e di proporzionalità. (NT+ Diritto)

Tra le principali novità, l’introduzione di pene più severe per chi mette in atto forme di resistenza passiva in carcere e nei centri per migranti, con condanne previste fino a cinque anni. Il decreto non punisce solo gli ambientalisti (Greenpeace)

Si è svolto lunedì 30 settembre, dalle 17 alle 18, davanti alla Prefettura in piazza del Popolo, a Ravenna, il presidio promosso da Cgil e Uil “No al Ddl Sicurezza, per difendere la libertà e il diritto di manifestare il dissenso”. (ravennanotizie.it)