TikTok, come funziona la realtà aumentata e come nascono i filtri social

(Adnkronos) – Un filtro capace di cancellare ogni difetto estetico e di migliorare la percezione della nostra immagine. Su Instagram, e in particolar modo su TikTok, è possibile farlo. Da quando la piattaforma è diventata strumento di condivisione e storytelling per la generazione Z, e non solo, è nata la realizzazione dei filtri, capaci di totalizzare milioni di interazioni. Nell’ultimo periodo sempre più aziende richiedono filtri per i social network, considerati uno strumento perfetto da integrare nelle campagne di marketing e pubblicizzazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su altri giornali

"Suona non dico offensivo, ma bizzarro pensare che (la riforma costituzionale ndr.) sia punitiva della magistratura". (Adnkronos)

Roma, 14 dic. - Se il referendum confermativo sulla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati non passasse ci sarebbe da riflettere. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio interpellato alla festa di Atreju. (Liberoquotidiano.it)

Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio al dibattito sulla... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Carriere separate, l’Anm si ricompatta e prepara la battaglia

"Suona non dico offensivo, ma bizzarro pensare che (la riforma costituzionale ndr.) sia punitiva della magistratura". Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio al dibattito sulla 'Separazione delle carriere: una riforma che l'Italia attende da trent'anni La via italiana per una giustizia giusta, più efficiente e più efficace', moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario ad Atreju. (OKMugello - News dal Mugello)

Il ministro Nordio, sul palco di Atreju, difende la sua riforma della Giustizia. Ma che il referendum non venga personalizzato: governo sì, governo no. (La Stampa)

L'auspicio è dello stesso ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha più volte ribadito che su una riforma così costituzionalmente rilevante debbano essere gli italiani a pronunciarsi, anche per evitare che l'eventuale approvazione parlamentare venga percepita dai cittadini come il solito accordo sottobanco fatto dai partiti. (Il Dubbio)