Elia Nuzzolo, il Max Pezzali di "Hanno ucciso l'uomo ragno": «Mi sarebbe piaciuto vivere nell'epoca degli 883, senza smartphone e godendomi la vita vera»

Elia Nuzzolo, il Max Pezzali di Hanno ucciso l'uomo ragno: «Mi sarebbe piaciuto vivere nell'epoca degli 883, senza smartphone e godendomi la vita vera»
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Con gli ultimi due episodi, passati ieri su Sky, si è chiusa trionfalmente Hanno ucciso l’Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, la serie diretta da Sydney Sibilia, interpretata da Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto) e rivelatasi subito un successo senza precedenti. Storia di musica, sogni e amicizia che nasce in provincia, a Pavia, e conquista l’Italia intera, la serie ha fatto rivivere gli anni Novanta con la loro effervescenza, creatività, voglia di leggerezza: un’epoca “analogica” e piena di speranza che oggi rappresenta una salutare boccata di ossigeno nel nostro mondo iper-tecnologizzato sempre più cupo e diviso, pronto a dilaniarsi sui social, devastato dalla violenza. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Successo su Sky e sui media internettiani di ‘Hanno Ucciso l’uomo ragno’, la serie che racconta l’epopea degli 883, all’inizio degli anni Novanta. Gli ascolti dicono che sono Generazione X e i ragazzini più giovani i più coinvolti nella storia e nelle dinamiche della provincia italiana nell’era pre telefonino. (Primaonline)

Si vede un quindicenne, Albert, punito dal padre per i risultati scolastici con un soggiorno a Pavia, la stessa città («due discoteche e 106 farmacie») che unirà Massimo Pezzali e Mauro Repetto negli 883 (Corriere della Sera)

Dopo la rivelazione sulle origini del fantomatico “uomo ragno”, il commesso del negozio di strumenti musicali che senza saperlo ha segnato la vita dei due giovani ed è diventato protagonista del loro primo grande successo, venerdì 1 novembre su Sky arrivano gli ultimi due episodi che salutano i due ragazzini di provincia nel momento in cui si preparano a fare il grande salto. (la Repubblica)

“Hanno ucciso l’Uomo Ragno” è la serie italiana più bella in circolazione: ecco come finisce

Pavia Più indizi fanno una prova: con la conferma dei dati d’ascolto sempre in crescita – 1 milione e 300 mila spettatori ogni settimana con un ulteriore +3% - la serie di Sky “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883” è ufficialmente diventata cult. (La Provincia Pavese)

Si conferma l’indubbia qualità della serie Sky original che ha macinato ascolti record di settimana in settimana, fino ad arrivare a 2 milioni di spettatori medi dei primi due episodi. Una di quelle capaci di cambiare un’intera esistenza, artistica e personale. (Io Donna)

“Hanno ucciso l’Uomo Ragno” è la serie italiana più bella in circolazione: ecco come finisce Pronti al finale di stagione e all'inizio della leggenda degli 883? Appuntamento stasera su Sky Serie e NOW con gli ultimi episodi Di Antonella Catena Hanno ucciso l'Uomo Ragno: Elia Nuzzolo e Mattia Oscar Giuggiolo. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)