Ercolano, genitori sequestrano e maltrattano figlia perché omosessuale: «Indifferenti alla minaccia di suicidio»
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«Sono rimasti indifferenti anche alla minaccia di suicidio della figlia, non ritenevano che quella ragazza fosse adeguata per lei, avrebbero preferito passare 'un guaio' piuttosto che tollerare la sua relazione con una coetanea omosessuale». A parlare è il maggiore Francesca Romana Ruberto, comandante della compagnia dei carabinieri di Torre del Greco che ieri hanno dovuto arrestare in flagranza una coppia di genitori accusati di avere sequestrato e maltrattato la figlia 19enne legata sentimentalmente a una ventenne. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre testate
Violenza in famiglia E pensare che, stante quanto paventato negli attimi più infuocati della discussione, poteva andare anche peggio; e dire che, dopo un analogo precedente che la cronaca ha registrato appena due mesi fa, non ci si aspettava un bis così acceso e ravvicinato. (Secolo d'Italia)
Come se l’omosessualità della loro figlia fosse un delitto, una vergogna da nascondere agli occhi del mondo. Prigioniera della follia di due genitori che non avevano mai accettato il fatto che amasse un’altra donna, un transgender che ha avviato una fase di transizione da femmina a maschio. (ilmattino.it)
Nel dettaglio, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, che ha riguardato circoli ricreativi, sale giochi e bar ubicati nel capoluogo jonico, i Finanzieri hanno individuato e sottoposto a sequestro all’interno di tre circoli ricreativi 16 “ slot machine ” non collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. (Tarantini Time Quotidiano)
A Ercolano una giovane di 19 anni piange disperata sul divano, stretta tra le braccia della nonna materna. Le urla e il terrore riempiono l’appartamento, mentre i carabinieri della compagnia di Torre del Greco irrompono con le bodycam accese. (BlogSicilia.it)
Un caso di violenza omofoba ha sconvolto Ercolano. Una 19enne è stata sequestrata in casa dai genitori, 47 e 43 anni, contrari alla sua relazione con una coetanea. La giovane era stata prelevata a forza dall’abitazione di un’amica a Sant’Antonio Abate e riportata nell’abitazione familiare, dove le veniva impedito di uscire e di avere contatti con l’esterno. (Oggi Treviso)
Contrari alla relazione della figlia gay Segregata in casa e picchiata dai genitori che non accettavano il fatto che fosse gay. È quanto è successo a una diciannovenne di Ercolano, in provincia di Napoli, che per otto mesi ha vissuto nel terrore imposto dal padre e dalla madre. (Donna Moderna)