Detrazioni Irpef 2025: riduzioni e novità per i contribuenti single

L’attuale bozza della L. di bilancio 2025 conferma il modus operandi del Governo Meloni: aiutare le famiglie con redditi medio-bassi e con figli a carico. Infatti, il taglio al cuneo fiscale con le aliquote Irpef alleggerite, il nuovo bonus Irpef e la conferma delle soglie di esenzione dei fringe benefit, vanno proprio verso questa direzione. Le detrazioni Irpef 2025 porteranno però novità significative, soprattutto per i contribuenti single. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Il Ministero dell’Istruzione prevede novità importanti per docenti e personale ATA con la Legge di Bilancio 2025. Grazie all’estensione del taglio al cuneo fiscale, molti avranno un aumento retributivo stabile del 6-7%. (Informazione Scuola)

I lavoratori che verranno coinvolte sono oltre 1,3 milioni in più rispetto all'anno scorso perché la soglia di reddito prima si applicava solo fino a 35mila euro. Ancora due mesi e gli effetti della manovra inizieranno a farsi sentire. (ilmessaggero.it)

Ad alimentarle il taglio del cuneo che si trasforma in bonus fino a 20mila euro e a detrazioni fino a 40mila, con meccanismi di decalage. In particolare sugli stipendi, che da dicembre 2024 a gennaio 2025 subiranno delle modifiche. (ilgazzettino.it)

Taglio al cuneo fiscale: fino a mille euro in più all’anno in busta paga

I sindacati volevano il taglio del cuneo fiscale. E proprio i lavoratori dipendenti auspicavano che il governo confermasse il taglio del cuneo fiscale che nacque con il governo Draghi e che il governo Meloni confermò nel 2024, ma solo per l’anno in corso, perché la vecchia legge di Bilancio introdusse il taglio del cuneo fiscale solo per il 2024. (InvestireOggi.it)

La prima è la conferma della riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef: si pagherà il 23% per i redditi fino a 28mila euro, il 35% per quelli superiori a 28mila ma e fino a 50mila, il 43% oltre i 50mila euro. (Il Sole 24 ORE)

Dal testo della manovra di bilancio, ferme restando eventuali modifiche in sede parlamentare, si delinea già la forma che assumeranno gli interventi per aumentare i redditi da lavoro dipendente, interventi che dovrebbero diventare strutturali a partire dal prossimo anno. (Gazzetta di Reggio)