Accoglienza turistica: Occhiuto-Calabrese-Vari presentano bandi finanziati con 53,5mln di euro

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e gli assessori Giovanni Calabrese (Turismo) e Rosario Varì (Sviluppo economico), hanno illustrato, oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla Cittadella regionale, due importanti bandi del settore turistico per il sostegno alle strutture ricettive. Uno è rivolto alle micro, piccole e medie imprese e prevede risorse per 50 milioni di euro da destinare alla riqualificazione di strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, o alla realizzazione di nuove, con l’obiettivo di promuovere interventi mirati ad un’accoglienza turistica di qualità. (Corriere di Lamezia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Almeno un po', anche se - travolto dagli eventi, subissato di telefonate e richieste d'interviste -... RIVA DEL GARDA. (Virgilio)

BOLZANO. Imprenditori, politici, liberi professionisti, funzionari pubblici sono al centro del terremoto giudiziario, provocato dalla maxi-inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento. (Alto Adige)

La ripetizione di un sostantivo e una sconcertante ipotesi di reato sono i due elementi che colpiscono nell’inchiesta della Procura di Trento che ha scoperchiato un verminaio, provocando quello che solo eufemisticamente si può definire un terremoto giudiziario. (Il Fatto Quotidiano)

Degasperi: «Le cronache giudiziarie certificano che c'è un monoblocco di gestione del potere»

Sono nove le persone arrestate e ai domiciliari, tra cui la sindaca di Riva del Garda. La richiesta è arrivata dalla procura di Trento in seguito alle indagini della maxi operazione anticorruzione nel settore edilizio in Trentino Alto Adige. (QuiFinanza)

L’inchiesta rievoca gli anni di tangentopoli, metodologie simili ma attori diversi. Gruppi imprenditoriali infiltrati nel mondo della politica, intrecci a doppio filo tra potere economico e amministratori locali. (Corriere del Trentino)

«Le cronache giudiziarie certificano quanto abbiamo sempre sostenuto: in Trentino c’è un monoblocco di gestione del potere centrodestra/centrosinistra che, mentre si scontra su questioni coreografiche, segue un identico modus operandi quando si tratta di affari». (l'Adige)